Una crisi senza fine sembra essersi impossessata dell'Inter e dei suoi giocatori, incapaci di reagire a una situazione che, ad oggi, non offre vie d'uscita. Riviviamo la sconfitta contro il Genoa in un nuovo appuntamento con 'Da Zero a Dieci':

ZERO - Prestazione impalpabile per Mauro Icardi, che a Genova ha confermato gli evidenti limiti che gli vengono riconosciuti soprattutto quando va in trasferta. In partite in cui la squadra fatica a servirlo, lui si eclissa e diventa un fantasma. A Marassi appena due tentativi di conclusione, nessuno nello specchio della porta.

UNO - Prima partita da titolare in campionato per Marco Andreolli, che sfruttando la contemporanea assenza di Joao Miranda e Jeison Murillo fa il suo debutto dal primo minuto. Un debutto amaro, nonostante una prestazione onesta. La soddisfazione resta essersi messo definitivamente alle spalle il periodo nero.

DUE - I punti raccolti dall'Inter nelle ultime 7 giornate di campionato. Bilancio da zona retrocessione (nessuna squadra ha fatto peggio in questo lasso temporale), altro che da corsa all'Europa. In questo ruolino di marcia spiccano 5 sconfitte, tra cui quelle contro avversari non certo all'altezza come Sampdoria, Crotone e, ieri, Genoa.

TRE - Come i gol messi a segno da Goran Pandev, tutti a Marassi, nelle ultime tre presenze in campionato. Stavolta però il macedone, ex di turno, è riuscito a regalare tre punti ai suoi.

QUATTRO - Se Antonio Candreva cercasse un motivo per consolarsi, sappia che non è l'unico a essere stato ipnotizzato da Eugenio Lamanna dagli undici metri. In Serie A il vice di Mattia Perin ha parato ben 4 rigori dei 6 che gli sono stati calciati contro. Quattro sono anche le sconfitte consecutive dell'Inter a Marassi contro il Genoa.

CINQUE - Era da dicembre, esattamente da 5 mesi, che il Genoa non vinceva una partita in campionato a Marassi, contro la Fiorentina a Marassi. Un dato statistico che sottolinea ulteriormente il momento demoralizzante vissuto dall'Inter, in grado davvero di regalare punti contro ogni avversario.

SEI - Ocampos, Perin, Rincon, Laxalt, Pavoletti e Izzo. Ben sei giocatori del primo Genoa di Ivan Juric, quello che aveva fatto bene nella prima fase del campionato (travolgendo la Juventus, tra l'altro), erano assenti contro l'Inter. Chi perché ceduto nel mercato invernale, chi perché squalificato, chi perché infortunato. Erano comunque le macerie della squadra pensata a inizio stagione ma sono state in grado comunque di battere, meritandolo, la squadra nerazzurra.

SETTE - Solo a 7 minuti dal 90' Pioli getta nella mischia Ever Banega, senza dubbio il giocatore più creativo di una squadra che in sua assenza pecca di prevedibilità e di scarse soluzioni negli ultimi 25 metri. Un innesto tardivo, visto che l'Inter non era stata in grado di creare praticamente nulla già nei precedenti 83 minuti.

OTTO - I metri di spazio concessi a Miguel Veloso per attaccare centralmente nel deserto e concludere con il sinistro sulla traversa, propiziando la rete decisiva di Goran Pandev. Un errore tattico inconcepibile, che denota anche la mancanza di equilibrio dei giocatori (Kondogbia e Gagliardini dove erano?) anche dal punto di vista mentale.

NOVE - Come i punti che separano l'Inter dal quinto posto, obiettivo minimo stagionale, oggi appannaggio della meritevole Atalanta. Nove sono anche i punti disponibili rimasti in questo campionato e anche se la matematica non esclude l'aggancio ai bergamaschi, la realtà invita a pensare che ormai non ci sia più nulla per cui lottare. E l'atteggiamento dei giocatori lo conferma da diverse giornate. 

DIECI - Statistiche alla mano, per la decima volta nelle ultime dieci giornate di campionato l'Inter non è in grado di concludere una partita senza subire gol. Nel momento in cui sembrava che Pioli avesse sistemato la fase difensiva, è arrivato il crollo.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Lun 08 maggio 2017 alle 23:43
Autore: Redazione FcInterNews.it
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