Ritorna alla vittoria l’Inter di Roberto Mancini in una gara complicata per l’ambiente che si era creato attorno alla squadra, vista anche la presenza di due grandi ex in tribuna come Mourinho e Ronaldo. In questo appuntamento con “Da Zero a Dieci” andiamo a ripercorrere i dati salienti della sfida del Meazza che ha riportato i 3 punti in casa nerazzurra.

ZERO - I giocatori di movimento della Sampdoria che non hanno effettuato tiri nella serata di ieri. Tutti quanti gli uomini a disposizione di Montella hanno provato una conclusione nella serata di ieri e infatti questo dato vede i soriani nettamente vincitori con 19 conclusioni contro 6, anche se va detto che pochissime di queste sono state effettivamente pericolose.

UNO - Quello di ieri sera è il primo 3-1 dei nerazzurri fra le mura amiche, il terzo risultato diverso che ha portato i 3 punti a casa. Nel corso della stagione, l’Inter in casa ha vinto una volta per 4-0, contro il Frosinone, e 6 volte 1-0.

DUE - I punti raccolti dalla Sampdoria nelle ultime otto partite, contro i 9 dell’Inter nello stesso lasso di tempo. Gli uomini di Montella dovevano provare a vincere a San Siro e questo poteva creare problemi all’Inter, ma Mancini, affidandosi al 4-4-2, è riuscito a trovare la quadratura necessaria per non soffrire contro una squadra offensiva come lo è la Sampdoria.

TRE - I tackle portati a segno da Miranda, sui quattro tentati dal difensore brasiliano. Il primo gol in campionato dell’ex Atletico Madrid arriva come coronamento di un’ottima stagione sin qui disputata che gli ha fatto guadagnare l’affetto e la stima da parte dei tifosi nerazzurri.

QUATTRO - Le partite consecutive da cui l’Inter va a segno e per la seconda volta in questo lasso di tempo ha realizzato tre reti. Quello che sembrava uno dei problemi maggiori per la squadra di Mancini, ossia trovare con continuità la via della porta, potrebbe essere in via di risoluzione, sebbene solamente contro Sampdoria, Udinese, Frosinone, Carpi ed Hellas i nerazzurri abbiano segnato più di una rete.

CINQUE - I dribbling effettuati da Jonathan Biabiany che nella serata di ieri è stato uno dei più positivi in assoluto fra le fila dell’Inter. Schierato da esterno destro in un 4-4-2 classico, con Perisic schierato a sinistra, ha distrutto nel confronto sul campo Dodò saltandolo in velocità più e più volte arrivando sul fondo creando situazioni davvero pericolose.

SEI - Le volte in cui Marcelo Brozovic è stato saltato in dribbling. Prosegue il momento negativo del croato che, per di più, è stato ammonito da parte di Massa e sarà costretto a saltare Juventus-Inter lasciando a Mancini solamente Gnoukouri, Medel e Melo a disposizione per la gara dello Juventus Stadium.

SETTE - L’Inter in casa ha segnato 7 gol su 16, quasi la metà in un solo quarto d’ora, quello con cui si comincia il secondo tempo. Quello di Miranda è l’ultimo della serie, ma va sicuramente analizzato come l’Inter approcci correttamente il rientro in campo dagli spogliatoi, sicuramente meglio di quanto non sia approcciato il primo quarto d’ora di gara, specialmente fra le mura amiche.

OTTO - Solamente otto dei tiri in porta stagionali di Mauro Icardi non hanno trovato il fondo della rete: l’argentino ha realizzato 11 reti su 19 tiri tentati, una percentuale decisamente ottima che troppe volte viene eclissata da critiche talvolta ingiuste e non giustificate.

NOVE - Per la nona volta in stagione l’Inter è andata a realizzare la prima marcatura dei match disputati fra le mura amiche. Quando ciò è avvenuto i nerazzurri a San Siro non hanno registrato sconfitte, 8 vittorie ed un solo pareggio contro il Carpi in una gara sfortunata che l’Inter aveva condotto fino praticamente all’ultimo secondo.

DIECI - I punti che sperano l’Inter dalla Juventus alla vigilia della sfida di Torino. Nessuna velleità di classifica, ovviamente, ma quello che fa riflettere è come sia stato possibile che in così poco tempo le parti si siano potute capovolgere a favore dei bianconeri.
 

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Dom 21 febbraio 2016 alle 15:08
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
vedi letture
Print