Termina la stagione nerazzurra con una sconfitta in quel di Reggio Emilia contro il Sassuolo che, comunque, non compromette la partecipazione alla fase a gironi della prossime UEFA Europa League, la quale, a sua volta, consente alla società nerazzurra di non far saltare la condizionale imposta dalla Federcalcio europea nell’ambito della multa per il Fair Play Finanziario. Andiamo a ripercorrere i numeri dell’Inter nel match del Mapei Stadium in questo ultimo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.

ZERO - I tiri nello specchio della porta da parte del Sassuolo e dell’Inter nel corso della ripresa in quel del Mapei Stadium. In realtà ci sarebbe quello di Danilo D’Ambrosio, ma essendo stato annullato il gol, questo non conta ai fini statistici.

UNO - Ionut Radu è il primo ragazzo della primavera nerazzurra ad essere sceso in campo in questa stagione. Lui e Della Giovanna sono stati i prescelti per l’esordio da Mancini, ma il portiere romeno si potrà fregiare di essere il primo baby a giocare con i grandi nel corso della stagione 2015/16.

DUE - I giocatori che figureranno fra gli squalificati per la prima giornata della prossima stagione: Alex Telles e Jeison Murillo. Se il primo difficilmente figurerà ancora nella rosa della prossima stagione, il secondo costringerà subito Mancini a cercare una soluzione alternativa, che forse potrà arrivare dal mercato.

TRE - Le sconfitte consecutive patite per mano del Sassuolo. Dopo tre vittorie nei primi tre incontri, i nerazzurri, sempre sotto la guida di Mancini non sono mai riusciti a fare nemmeno un punto contro gli uomini di Di Francesco subendo sette gol e segnandone solo 2.

QUATTRO - Il voto che si merita l’arbitro Gervasoni alla sua ultima gara diretta in Serie A. Decide di lasciar proseguire in occasione del gol di Pellegrini (quello del 2-0) quando forse poteva fermare il gioco per il fallo di Defrel o perlomeno per il colpo subito alla testa dal colombiano. Annulla il gol di D'Ambrosio in compartecipazione con Fiorito e si dimostra permaloso nell'espellere proprio l'ex Granada. Non proprio un modo ottimo per salutare la carriera.

CINQUE - Il numero che è ricorso nei primi tre gol del match di Reggio Emilia. Dopo soli cinque giri d’orologio il Sassuolo ha trovato il vantaggio, al 25° (5x5) è arrivato il raddoppio dei neroverdi e dopo altri cinque minuti il gol di Palacio: un dato statistico curioso che ha caratterizzato l’ultimo match stagionale dei nerazzurri.

SEI - I dribbling portati a segno da Stevan Jovetic in quella che potrebbe essere stata la sua ultima gara in maglia nerazzurra. Il montenegrino è il giocatore che ha realizzato più dribbling fra i 22 in campo al Mapei Stadium. Nessuno ha mai messo in discussione le sue capacità palla al piede, quello che è mancato in questa annata è la continuità di rendimento e la capacità di illuminare l’azione nella metà campo offensiva che doveva garantire al reparto offensivo.

SETTE - Il primo gol realizzato da Politano nella gara di sabato sera è il settimo gol subito nel primo quarto d’ora delle gare in trasferta dall’Inter. Approccio sbagliato, questa è la parola d’ordine delle gare lontano da San Siro e non poteva che concludersi nello stesso modo la stagione nerazzurra.

OTTO - L’Inter conclude il campionato con una striscia di otto gare consecutive senza pareggi, di cui 4 in trasferta. Sono 12 nelle ultime 13 partite i match senza un pareggio all’attivo: questo da un lato può essere un dato positivo, perché la squadra gioca sempre per trovare la vittoria, ma se si considera che molte gare sono state perse per errori difensivi questa propensione offensiva della squadra non aiuta a mantenere il risultato e nel corso del campionato qualche pareggio in più può tornare utile.

NOVE - I risultati negativi nelle ultime dieci trasferte: solo a Frosinone i nerazzurri hanno fatto bottino pieno, per il resto solamente sconfitte e pareggi per i nerazzurri. La tendenza rispetto alla passata stagione si è completamente invertita.

DIECI - I tackle portati a segno dalla mediana nerazzurra nella gara di ieri. I neroverdi arrivavano da ogni parte e Brozovic-Melo-Kondogbia hanno provato a fare del loro meglio, ma la differenza di motivazioni ha giocato un ruolo decisivo nella gara di Reggio Emilia.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Dom 15 maggio 2016 alle 23:10
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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