Era il 22 maggio 2022. La squadra era in lacrime davanti alla Curva Nord. Lo scudetto vinto dal Milan all'ultima giornata dopo aver avuto tra le mani il campionato per gran parte della stagione. La Curva Nord che applaude la squadra e Inzaghi, nonostante la grande delusione. Perché l'Inter è sempre stata una famiglia.

Da quel giorno abbiamo perso tanti giocatori, ne abbiamo accolti altri, mentre chi ama questa maglia è rimasto e ha lottato ancora. Un altro campionato perso, una finale di Champions League raggiunta in maniera inaspettata, giocata a testa altissima contro i più forti del mondo, ma persa. Non era scontato rialzarsi, ma ce l'abbiamo fatta. Abbiamo trasformato le varie delusioni in rabbia agonistica, distruggendo qualsiasi avversario in Italia e creando un distacco clamoroso, ribaltando giudizi, classifiche, tabelle e pronostici estivi di chi ha sempre remato contro il nostro ambiente.

Una cosa non è mai cambiata: il legame unico tra tifosi e la squadra. Ad Appiano non è stata una domenica come le altre. Un'ondata nerazzurra ha invaso il centro d'allenamento per incitare la squadra alla vigilia di un derby che può diventare storico. Impossibile non emozionarsi. Sì perché vincere la seconda stella contro il Milan, prima del Milan e in casa del Milan significa scrivere la storia del Derby di Milano e della città di Milano. Se non accadrà sarà solo questione di tempo, ma l'occasione è troppo ghiotta.

Lo sanno tutti, lo sanno i tifosi, lo sanno i giocatori, lo sanno i dirigenti e lo sa anche mister Inzaghi. Questa stagione entrerà già nella storia dell'Inter, ma possiamo renderla ancora di più epica. Quel giorno lì è arrivato. Lo abbiamo segnato sul calendario da settimane, da quando si è palesata la possibilità di conquistare la seconda stella nel Derby. 

Una domenica speciale resa ancora più speciale dalle dichiarazioni di Steven Zhang da Shangai in occasione del Gran Premio di Formula 1. Parole che testimoniano la volontà del presidente di restare alla guida del club nerazzurro, ma soprattutto la volontà di continuare a dominare in Italia e restare competitivi in Europa. Concetti ribaditi in conferenza stampa da un emozionato Simone Inzaghi. 

Godiamoci queste 24 ore, godiamoci ogni singola ora, ogni singolo minuto, ogni singolo secondo. Viviamo questa giornata e questo derby non come un'ossessione, ma come un sogno da cui non vorremmo mai svegliarci. L'ultimo passo prima della fine della salita, un panorama tutto nerazzurro è lì ad attenderci, come dice il Demone. A fare da cornice il cielo stellato. Siete pronti a riveder le stelle?

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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