Allenatore molto stimato nell’ambiente. A soli 36 anni vanta esperienze di livello in Portogallo. Oggi è alla ricerca di un progetto interessante che possa essere compatibile con le sue aspirazioni. Intenditore di calcio e scopritore di Dalbert Henrique. Ricardo Chéu è il mister che ha portato il terzino brasiliano in Europa ingaggiandolo per l’Académico Viseu. E per FcInterNews.it il tecnico lusitano, tra ricordi e aneddoti che lo legano al giocatore, svela chi era, sia e possa diventare l’esterno brasiliano:

Quando ha visto per la prima volta Dalbert?
"Lavoravo per l’Académico Viseu. Avevamo bisogno di un laterale sinistro. Un amico mi ha segnalato questo nome. Osservai attentamente i filmati che lo riguardavano e mi piacque fin da subito. Così contattammo il suo agente e riuscimmo a portarlo in Portogallo".

Quanto lo pagaste?
"È venuto a costo zero. Un affare".

Che tipo di giocatore era?
"Molto rapido e aggressivo. Con un’intensità di gioco superiore alla media. Ma anche molto tecnico. Con lui abbiamo lavorato molto su svariati aspetti. È migliorato e trovo normale che oggi i grandi club siano interessati al suo ingaggio".

Che persona era fuori dal campo?
"Molto umile e legato alla famiglia. Il pilastro della sua stabilità sono proprio i suoi affetti. Vive per i suoi cari e per il calcio. Si allena sempre bene. Stabilisce un obiettivo e si concentra per ottenerlo. Diciamo che è molto determinato".

Secondo lei dove può arrivare?
"Per me si tratta di un giocatore superiore alla media. Con tantissime qualità. E non pongo limiti per quanto riguarda il suo futuro. Può arrivare al top e giocare nei migliori club del mondo. Sono certo che tra non molto tempo verrà convocato nella Nazionale brasiliana. E dico seriamente che Marcelo dovrà guardarsi da lui per il posto da titolare".

A chi può essere paragonato?
"A Dani Alves, però sulla sinistra. Nei 90 minuti si applica al massimo. Crossa molto bene, si spinge in avanti, può segnare tante reti. Il massimo per una squadra sarebbe avere Dani Alves sulla destra e Dalbert sull’altra corsia".

L’Inter sembra disposta a investire sui 25 milioni di euro per il calciatore. Si tratterebbe di un buon affare?
"Sì, non ho dubbi. Sarebbe un ottimo affare. Anzi penso che se in futuro dovesse essere nuovamente ceduto la squadra che verrà dopo il Nizza potrà otterrà un’ottima plusvalenza. Se l’Inter lo comprasse per quella cifra farebbe bene".

Sembra che per lei possa arrivare davvero lontano…
"Sì, come dicevo prima nei grandi club. E un giorno lo vedo in una squadra come il Real Madrid. Lui ha una capacità fisica fuori dal normale. Ha grandi qualità. Ascolta e apprende gli insegnamenti che gli vengono dati. Basta vedere quanto sia cresciuto tatticamente in Europa. E quello che mi trasmetteva era proprio questo. Vuole sempre di più e punta a migliorare giorno dopo giorno".

C’è un aneddoto particolare che vi lega fuori dal campo?
"Certo. Le racconto che quando è arrivato in Portogallo si trattava della sua prima esperienza lontano dal Brasile. E ci ha messo un po’ di tempo prima di adattarsi. Nei primi 2/3 mesi sentiva la mancanza di casa. Soffriva di saudade e credo avesse pensato di tornare in Brasile. In quel periodo gli fui molto vicino. Gli parlai molto, spiegandogli che un giorno avrebbe potuto calcare i palcoscenici più importanti del calcio. E penso di essergli stato di aiuto".

Siete ancora in contatto?
"Sì, ci siamo sentiti pochi giorni fa".

Le ha detto qualcosa del suo possibile futuro all’Inter?
"Che aspetta che la trattativa si chiuda e che vuole vestire la casacca nerazzurra. Sa che sarebbe un grande passo per la sua carriera".

Dalbert sui social ha dichiarato apertamente la sua volontà di giocare a Milano. Perché secondo lei ha scelto l’Inter e non la Premier?
"Semplice. È impossibile dire di no all’Inter. È facilmente comprensibile quindi il motivo per il quale voglia trasferirsi in Italia".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 agosto 2017 alle 14:15
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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