Davinson Sanchez deve averne di pazienza. Anche se la speranza di vestire la casacca nerazzurra sta pian piano scemando. Ricapitoliamo la situazione. Poco più di tre settimane fa vi avevamo spiegato in esclusiva, grazie ad una fonte molto vicino al giocatore, come il forte centrale dell’Ajax, benché non fosse arrivata alcuna proposta ufficiale (o ufficiosa) né ai Lancieri, né al suo entourage, fosse fiducioso sull’eventuale chiamata della Beneamata (RILEGGI QUI LA NOSTRA ESCLUSIVA). E avrebbe “forzato la mano” con il team olandese per far sì che il trasferimento andasse in porto.

Intendiamoci, Davinson ad Amsterdam sta benissimo. È lodato e apprezzato da tutti. Ma quella voglia di fare il “grande salto” in un’altra big europea per confrontarsi in un campionato nuovo, maturare calcisticamente e perché no, guadagnare anche di più, è insita dentro di lui. Sanchez è convinto delle proprie capacità, non sente il peso del suo cartellino, valutato dall’Ajax 40 milioni (con l’eventuale affare che tendenzialmente però si potrebbe chiudere per 25/30) e aspira a essere titolare in un team di assoluto livello. I rumors che lo hanno accostato (e lo accostano) tuttora all’Inter come detto lo lusingano. Il discorso poi può essere esteso anche al Barcellona (in Catalogna si è scritto di un interessamento dei blaugrana per il centrale colombiano) o a qualsiasi top club che nei prossimi anni punti a essere protagonista tra i confini Nazionali e in Europa.

Il problema, verificato sempre da FcInterNews dalla medesima fonte vicina al calciatore di qualche settimana fa, è che non c’è ancora nulla tra la parti. È vero che il calciatore ha il passaporto extracomunitario e con il più che possibile arrivo di Dalbert a Milano resterebbe solo uno slot vacante per i nerazzurri. Quindi l’ingaggio dello stopper è subordinato a valutazioni ancora più attente della dirigenza nerazzurra. Ma è altrettanto vero che più trascorrono i giorni senza ricevere comunicazioni in merito, meno il desiderio di giocare a Milano con l’Inter sembra potersi concretizzare. E Sanchez l’ha capito. Se da un’altra parte mantiene viva quella voglia di credere che presto arriverà lo step successivo della sua carriera, dall’altra, in modo più razionale, ragiona sul presente. Che si chiama Ajax.

D’altronde se dovesse restare nei Paesi Bassi non ne farebbe di certo un dramma. Anzi se ne è già fatto una ragione. Certo di poter ripetere una grande stagione in Eredivise e in Europa con i Lancieri. Con quel “grande salto” che sarebbe solo rimandato.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 26 luglio 2017 alle 14:21
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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