È il giorno di Inter-Cagliari. La squadra di Luciano Spalletti vuole il ritorno ai tre punti per rilanciarsi in zona Champions League, in attesa degli impegni di domani di Roma e Lazio; i rossoblù, reduci dalla bella vittoria interna contro l'Udinese, vogliono continuare la marcia verso la salvezza. In attesa del match di questa sera, FcInterNews.it ha contattato in esclusiva Jedaias Capucho Neves, comunemente noto come Jeda, attaccante brasiliano ora in forza alla Vimercatese Oreno, club che milita in Eccellenza. L'ex attaccante del Cagliari, in Sardegna dal 2008 al 2010 con 87 presenze e 22 gol, sa bene cosa significhi affrontare l'Inter a San Siro: "È stupendo, una cosa unica. Poi, soprattutto, affrontare giocatori come Zanetti, Eto'o ed altri era davvero emozionante". 

Ricordo un tuo gol al Sant’Elia in un 1-2 nella stagione 2009/10 (doppietta di Milito, ndr), contro l’Inter del Triplete, la più forte vista negli ultimi anni: chi è stato il giocatore di quell'anno che ti ha impressionato di più? "A me piacevano tanto Maicon e Milito, facevano la differenza. Ma tutta quella squadra era forte".

L’Inter incontra il Cagliari in un momento di difficoltà offensiva: zero gol fatti nelle ultime tre partite contro Milan, Torino e Atalanta. Da attaccante, qual è secondo te il problema principale? "Penso che il problema sia lo stato di forma di qualche giocatore importante. Poi, di conseguenza, subentra quella mancanza di maturità mentale nei momenti difficili".

Se fossi in Spalletti, penseresti ad un cambiamento dell’assetto tattico? "Sicuramente non devo insegnare a un allenatore come Spalletti a fare l’allenatore, ma un cambio di modulo potrebbe essere una soluzione".

Cosa pensi di Icardi? Vista la fascia al braccio e i numeri importanti nonostante la giovane età, dovrebbe puntare a diventare una bandiera dell’Inter o cercare fortuna lontano da Milano? "Icardi è un giocatore importante per l’Inter, uno dei migliori al mondo e l'ha dimostrato. È un punto di riferimento in attacco per i nerazzurri. Penso che se dovesse rimanere all'Inter sarebbe una grande cosa, ma sicuramente non sarà facile trattenerlo".

Cosa manca all’Inter per colmare il gap con le grandi? Pensi che possa arrivare in Champions? "Quello che manca forse è qualche giocatore di livello internazionale, soprattutto a centrocampo e in difesa. Può sicuramente arrivare in Champions, c’è questa possibilità".

Che giudizio dai al progetto di Suning? "Il progetto secondo me è importante, però bisogna investire, come ho detto prima, in giocatori di caratura internazionale: l’Inter è una squadra importante e ha bisogno di giocatori di un certo tipo. Penso anche che a livello societario i tifosi stiano tranquilli. L’Inter è una società solida ma ha bisogno di calciatori all’altezza".

Spalletti è l’allenatore giusto per la rinascita?  "Penso di si. Ha grande esperienza, ma ha bisogno che la società gli dia supporto sul mercato".

Il Cagliari arriva a Milano senza Barella, squalificato dal giudice sportivo. Il classe ’97 è seguito con attenzione dall’Inter: secondo te dovrebbe accettare un’eventuale offerta nerazzurra o continuare a crescere in Sardegna? "Sicuramente al Cagliari mancherà molto perché è un giocatore di grandissima prospettiva, sta facendo molto bene. Rimanere a Cagliari un altro anno non sarebbe male, ma sarà dura trattenere un giocatore così".

Un pronostico per la partita di stasera? "È una partita importante perché il Cagliari ha bisogno di punti salvezza e l’Inter di punti per la Champions, quindi per certi versi è delicata ma non sarà decisiva per per entrambe".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 17 aprile 2018 alle 17:34
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print