Le 25 presenze, di cui 3 in Tim Cup, per un totale di 2280 minuti in campo, hanno acceso i riflettori su Michele Di Gregorio, portiere classe 1997, in prestito al Renate, ma di proprietà nerazzurra. Quantità e qualità nelle prestazioni dell’ex canterano, tanto che il nome di Di Gregorio è circolato spesso nelle news di mercato: di questo, ma anche di molto altro, FcInterNews.it, ne parla con Carlo Alberto Belloni, procuratore del portiere milanese.

Le ottime prestazioni fornite fino ad ora non sono passate inosservate presso gli addetti ai lavori. E a gennaio più di qualche squadra ha chiamato.
“Nel corso dell’ultimo mercato c’è stato l’interessamento di diversi club: Empoli, Perugia, Padova e Pescara. Queste società, ma anche altre, hanno seguito Michele e, in previsione futura, lo seguiranno anche nella seconda parte di stagione”.

Offerte respinte, dunque.  
“Gli accordi presi in estate con il Renate erano chiari: prestito per tutta la stagione, con l’obiettivo di crescere e maturare sotto tutti i punti di vista. Per questa ragione, non sono state prese in considerazione le offerte arrivate”.

I numeri di Di Gregorio li conosciamo: ma c’è anche altro, da evidenziare.
“Mi piace sottolineare il percorso del mio giocatore, fatto di qualità, quantità, ma soprattutto testa in ogni allenamento e poi tanta umiltà. E la conferma è stata che, anche se il suo nome è girato nel calciomercato, il ragazzo non ne ha risentito a livello di prestazioni”.

Qual è la situazione contrattuale con l’Inter?
“Ha un accordo fino al giugno del 2020, ma con la società nerazzurra ci incontreremo presto per prolungarlo e adeguarlo”.

Cosa pensa possa succedere in vista della prossima stagione?
“Difficile oggi dire quale sarà la prossima tappa: sceglieremo in estate, in accordo con l’Inter. L’obiettivo, ovviamente, è individuare la giusta piazza, così come è stato fatto lo scorso anno con Renate”.  

In chiusura, un commento sul campionato del club lombardo.

“La squadra sta vivendo un momento di calo e difficoltà che, probabilmente, sarebbe dovuto arrivare per via della giovane età dei ragazzi, alcuni alle prime esperienza nel calcio professionistico, e che ora si stanno rendendo conto delle difficoltà della serie C. Questa categoria non permette errori o cali di concentrazione, cosi come è successo nell’ultima sfida. Ma sono fiducioso che ci sarà una ripresa per tutto quello che i ragazzi di mister Cevoli ci hanno fatto vedere nel girone di andata”.

 

Sezione: Esclusive / Data: Sab 10 febbraio 2018 alle 21:55
Autore: Giuseppe Granieri
vedi letture
Print