Malcom, ci siamo: offerti 7M di prestito con diritto di riscatto fissato a 30M

Ultimi tasselli e poi il mosaico sarà completato, con Malcom che diventerà nerazzurro. L'operazione, dopo settimane di trattative, ormai è apparecchiata e l'ottimismo si è diffuso nell'ambiente interista. Anche il ragazzo - che nel frattempo ha rifiutato più di una proposta - non vede l'ora di sbarcare a Milano.

Serve trovare l'accordo definitivo tra l'Inter e il Bordeaux, come già ampiamente anticipato da questa redazione (RILEGGI QUI LE ULTIME). "Non c’è fretta di chiudere l’operazione: più passano i giorni, più il club francese sta capendo di non poter (e forse neppure voler) trattenere in organico un calciatore scontento, disposto ad arrivare ai ferri corti con la società - conferma la Gazzetta dello Sport -. Venerdì è in programma il raduno del Bordeaux, Malcom è regolarmente tra i convocati, ma allo stesso tempo vorrebbe veder chiarita la sua situazione prima di quella data, a costo di chiedere un incontro ai suoi dirigenti. Oltrepassato il 29 giugno, e scavalcato pure quel limite temporale del 30 che per l’Inter è spartiacque per ovvi motivi di bilancio, Ausilio farà scattare l’affondo decisivo. La prima offerta, in ogni caso, è già partita: sette milioni di prestito oneroso, più un diritto di riscatto entro il 30 giugno 2019 per ulteriori 30 milioni di euro. Questo è giunto all’orecchio del Bordeaux dall’Inter, tramite l’agente Federico Pastorello che sta lavorando all’operazione".

L'Inter è venuta incontro al Bordeaux proponendo un prestito molto oneroso, ma non potrà accettare un obbligo di riscatto o un acquisto a titolo definitivo: la conseguenza, a causa del FFP, sarebbe quella di non poter inserire Malcom in lista Champions.

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