Fulcro del centrocampo della Pro Vercelli e della Nazionale Under 20, FcInterNews.it ha intervistato in esclusiva Andrea Palazzi, centrocampista centrale di proprietà dell'Inter in prestito alla squadra piemontese. Il classe 1996, alla seconda esperienza in Serie B, si sta mettendo in luce nella squadra allenata da Moreno Longo, tanto da aver catalizzato le attenzioni dei dirigenti del club dove è cresciuto e, per sua stessa ammissione, desidera tornare da "grande": l'Inter.

Andrea, partiamo da Vercelli. Come ti trovi alla Pro?
"Benissimo, è una piazza tranquilla, si lavora benissimo con i giovani. Siamo andati abbastanza bene finora, ma nelle ultime partite abbiamo avuto difficoltà a far risultato. Le prestazioni, però, ci sono. Mi trovo benissimo, il mister punta molto sui giovani".

Cosa è cambiato rispetto all'esperienza con le giovanili dell'Inter?
"Bisogna curare molto di più i dettagli, perché le partite sono a ritmi altissimi. Fondamentalmente è il ritmo che cambia, quindi bisogna curare l'alimentazione, andare in palestra un'ora prima dell'allenamento. Bisogna essere sempre al 100% partita dopo partita, allenamento dopo allenamento".

Sei ancora in contatto con qualche ex compagno dei tempi dell'Inter?
"Si, sono in contatto con alcuni ragazzi con cui ho condiviso diversi anni: Eguelfi e Baldini sono con me qui alla Pro Vercelli. Sento spesso Bonazzoli, Lomolino. Ne sento tanti".

Eguelfi o Baldini: chi è il compagno di stanza nei ritiri?
"Eguelfi (ride, ndr)".

Cosa ti aspetti dal futuro?
"Cerco di migliorare tutti i giorni per raggiungere i miei obiettivi personali. Il sogno di ogni bambino è di giocare in Serie A, nel mio caso nell'Inter, essendo anche di proprietà del club. So quanto sia difficile, io spero di farcela con le mie gambe: ci proverò fino all'ultimo".

Sei in contatto con i dirigenti dell'Inter?
"Sì. Sono venuti a vedere qualche partita, mi hanno chiamato e mi hanno detto di continuare così, che sto facendo un ottimo campionato. Poi vedremo".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 22 febbraio 2017 alle 21:39
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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