Dall’esordio tra i professionisti nell’Atalanta, dicembre 2013, alla chiamata in Nazionale, novembre 2016, all’arrivo all’Inter, gennaio 2017: un percorso fulminante e insolito per Roberto Gagliardini. Alla Gazzetta dello Sport ha parlato il papà del nuovo centrocampista interista, Alessandro. "Roberto è stato chiamato da Ventura a causa dell’infortunio di Marchisio, glielo ha comunicato il fratello per sms e lui pensava che fosse uno scherzo. Io mi sono messo a piangere dalla gioia", racconta Gagliardini senior.

Come ti ha raccontato l’arrivo a Coverciano?
"“Papà, appena sono entrato e mi è venuto incontro Buffon mi è venuto un colpo!”".

Poi l’Inter.
"Che storia. Mentre è in pullman per giocare contro la Juve a Torino, il procuratore gli comunica l’accordo con l’Inter. Torna indietro e dorme a Milano per le visite mediche. Se la sentiva che sarebbe andato all’Inter… sono contento, ho sempre tifato nerazzurro e il mio idolo era Mazzola".

Sei andato a San Siro per l’esordio contro il Chievo?
"No. Non credevo che partisse titolare, è andata mia moglie. Preferisco guardarlo in tv: in pubblico mi devo controllare, a casa faccio salti di gioia".

E adesso?
"Non ha limiti, si trova benissimo con Pioli, gli manca solo il gol. Speriamo contro la Roma, mi dispiacerebbe se segnasse all’Atalanta...".

Sezione: Focus / Data: Gio 23 febbraio 2017 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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