Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato in programma contro il Cagliari. "L'unica cosa che mi darebbe fastidio è se la squadra non avesse le giuste motivazioni per finire bene il campionato. Poi come sto io non interessa - le sue parole -. A fine campionato, quando incontrerò il club, si deciderà il nostro futuro. Per come intendo io la figura dell'allenatore, nel mio ruolo c'è anche fare il parafulmine, proteggere la squadra e proteggere il club".

"Tifosi preoccupati? Il club ha dimostrato in questi anni di saper lavorare e di saper essere ambizioso. Verranno date le risposte giuste al momento opportuno - ha aggiunto Pioli -. Le parole di Maldini? Non penso che debba essere io a commentare le sue dichiarazione. In generale, i meriti e i demeriti vanno condivisi tra tutti".

Sull'Europa League e il percorso in Europa. "Ero stato anche preso in giro per aver detto che l'Atalanta fosse una delle favorite. Real-City? Solo un anno fa eravamo arrivati in semifinale di Champions, poi solo l'essere eliminati dall'Inter ha fatto ridurre l'importanza del traguardo. Poi quest'anno abbiamo dimostrato di essere lontani da queste squadre. Ma non voglio andare sul futuro. Quest'anno siamo rimasti lontani da Real e City, poi non siamo lontani da Atalanta e Roma. I rimpianti di quest'anno sono le due partite con la Roma. Dortmund in finale? Essere al top nella partita singola o nel doppio confronto fa la differenza. Loro sono quinti a 25 punti dal Bayer: nell'annata hanno avuto momenti difficili, poi in Europa sono stati bravi a sfruttare i momenti positivi. Poi potrei dire che se Giroud avesse segnato il rigore forse li avremmo avuti, ma l'occasione l'hanno avuta anche loro e l'hanno sfruttata".

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Sezione: Focus / Data: Ven 10 maggio 2024 alle 14:20
Autore: Raffaele Caruso
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