Dopo la passerella vincente contro il Torino, per l'Inter di Inzaghi scocca l'ora della prima trasferta da campione d'Italia. Ironia della sorte, i nerazzurri incrociano il Sassuolo affamato di punti salvezza e unica squadra a mandarla ko in campionato in questa stagione. Al Mapei Stadium la storia non cambia e i neroverdi si confermano bestia nera del Biscione: Laurienté sigla l'1-0 che conferma il proseguo della sbornia-scudetto nerazzurra. 

Inzaghi si affida ad un turnover mirato proponendo Audero tra i pali, rilanciando Asllani e il grande ex Frattesi a centrocampo e rispolverando dal 1' Dumfries, Carlos Augusto e Sanchez. Gli intoccabili dell'undici-tipo sono Pavard, Bastoni, Mkhitaryan e Lautaro, a caccia di un gol che manca dal 28 febbraio. L'Inter però ha la pancia piena e approccia la gara con leggerezza e meno intensità del solito: è il Sassuolo, spinto dalla disperata posizione in classifica, a rendersi pericoloso per primo con Thorstvedt e Lipani, mentre la replica nerazzurra è nella spaccata imprecisa di Lautaro. A sboccare la gara sono (meritatamente) i neroverdi, più cattivi dei freschi campioni d'Italia: la dormita di Dumfries apparecchia la tavola al vantaggio di Laurienté. La reazione interista c'è, ma è imprecisa: prima è proprio l'olandese ad avere subito la possibilità di riscattarsi (cestinata però con il destro troppo stretto sulla palla visionaria di Asllani), poi tocca a Consigli respingere il destro di Sanchez e il colpo di testa di Pavard (che però è in offside). L'Inter alza i giri e fa la partita, il gol è nell'aria e arriva nel recupero della prima frazione con la zampata di Lautaro, che corregge in rete il tiro di Carlos Augusto sporcato da Toljan: dopo un check con il VAR, però, Marchetti annulla tutto per un fuorigioco del Toro

La trama tattica non cambia nel secondo tempo: l'Inter controlla con il possesso, il Sassuolo si chiude dietro e si affida alle ripartenze. Inzaghi prova a scuotere i suoi con il cambio di modulo e le sostituzioni: a destra Cuadrado rimpiazza Dumfries, in attacco Arnautovic prende il posto di Mkhitaryan e va a dare più centimetri all'attacco affiancando Lautaro con Sanchez nelle vesti di trequartista. Poi entrano in campo anche Buchanan, Barella e Klaassen per Bastoni, Frattesi e Asllani. Le occasioni da gol pulite restano comunque un miraggio, da una parte e dall'altra. E alla fine i tre punti restano in Emilia. 

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Sezione: Focus / Data: Sab 04 maggio 2024 alle 22:39
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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