Lungo servizio dedicato a Samir Handanovic a cura di Matteo Barzaghi per Sky Sport 24. "È un cacciatore di taglie, le sue prede sono i rigoristi, sui suoi guantoni ci sono le tacche, di Kakà, Eto'o, Hamsik, Cavani e tanti altri. Samir Handanovic ha parato sedici rigori in Serie A, il primo in B nel 2007 a Daniele Martinetti in un Arezzo-Rimini. Gli ultimi ipnotizzati Maxi Lopez e Cassano, e l'Inter vola con il suo portiere. Cassano l'ha insultato sorridendo nel tunnel del Tardini, per FantAntonio è una maledizione. Già in passato Samir lo aveva fregato e ora di nuovo: Handanovic il mentalista, studia gli avversari, come e dove calciano, e poi gli fa la trappola. Non rimane perfettamente al centro della porta, si sposta e invita l'avversario a calciare da una parte per poi lanciarsi lì con tutta la forza. Ma il segreto non è solo questo, perché a volte si butta anche dall'altro lato, e ne sa qualcosa il futuro compagno Vidic. Para alla sua destra e alla sinistra, studio e preparazione, ma guai a chiedergli spiegazioni. Il calendario dell'Inter propone adesso le ultime quattro difficili sfide con super rigoristi, Balotelli su tutti, ma al Milan hanno già provato la paura dello sloveno alto 193 centimetri. Kakà qualche anno fa ci cascò in pieno. Prima del derby, però, Mazzarri dovrà vedersela con il suo passato, il Napoli. All'andata San Handanovic bloccò Pandev, ma negli scorsi anni ha catturato Hamsik e Cavani due volte, con Mazzarri inferocito. L'anno d'oro resta il 2010-2011 con l'Udinese: quattro rigori presi consecutivamente, uno di questi a Eto'o. Era l'Inter di Benitez che ora, al Napoli, sfida l'Inter di Mazzarri. Il mondo cambia, Handanovic no".

Sezione: Focus / Data: Dom 20 aprile 2014 alle 18:53
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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