"Chi ha il compito più arduo tra Zenga o Gattuso? E' una bella lotta, però faccio l'in bocca lupo a tutti e due. Specialmente a Walterone". Esordisce così Nicola Berti, grande ex interista, nel suo intervento ai microfoni di Radio Rai 1. 
Una chiacchierata che poi continua con l'approfondimento, neanche a dirlo, dei temi di casa nerazzurra: "Io direi che siamo partiti con il piede giusto: se saremo lì dopo la prime due giornate del girone di ritorno, potremmo dar fastidio a tutti. L'Inter è squadra solida, forte". 

L'atteggiamento di Spalletti prima e dopo la Juve ti ha ricordato quello di Mourinho. "Io direi di sì, la bellezza del calcio è cercare di autostimolarsi per provare a superarsi. Ci si crea delle situazioni per restare primi in classifica".

Meglio Handanovic o Zenga? "Walter è storia, Handa è un fenomeno".

Cosa manca all'Inter? "Per me manca ancora qualche giocatore come me che si inserisca senza palla. Guardando la partita dell'altra sera, ho notato che Icardi rimane isolato. Brozovic dovrebbe inserirsi meglio. C'è ancora tanto da migliorare, i margini ci sono pur essendo primi in classifica: c'è tempo e possibilità". 

Var, cosa ne pensi? "Sono d'accordissimo sulla tecnologia, ha fatto solo del bene: ora non si lamenta nessuno". 

0-0 tra Juve e Inter, come te lo spieghi? "Non è stata una grandissima partita, l’Inter ha fatto vedere di essere una squadra matura. Nel secondo tempo la Juve ha fatto bene, ma l’Inter si è difesa bene". 

Mercato di gennaio. "Probabilmente l'Inter opterà per prendere 2-3 giocatori giovani italiani e forti. E ci sarà il tempo per rimanere nei primi posti". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 11 dicembre 2017 alle 10:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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