La sfida che vedrà impegnata l'Inter domenica sera contro il Napoli, oltre ad essere un crocevia importante per la corsa al quarto posto, sarà un probante banco di prova per Joao Cancelo. Il terzino portoghese, dopo un avvio ai margini, si sta mettendo in mostra sulla fascia destra di cui è padrone dal 23 dicembre, quando a Reggio Emilia partì da titolare nella sconfitta contro il Sassuolo.

PROMOSSO - Ciò che dell'esterno di proprietà del Valencia non è mai stato messo in discussione è sicuramente l'apporto offensivo, garantito da Cancelo grazie ad una buona corsa e un gran bagaglio tecnico che gli consente di creare superiorità numerica come fosse un trequartista, prestato però alla fascia. Oltre a quanto detto, un altro fattore che potrebbe e dovrebbe portare l'Inter a riscattarlo dal Valencia per una cifra superiore ai 30 milioni di euro potrebbe essere la sua incisività sui calci piazzati. Da tempo in casa Inter mancava qualcuno capace di calciare punizioni dalla trequarti e creare palle gol da calcio da fermo, come successo contro il Benevento (gol di Ranocchia), contro la Fiorentina (gol di Icardi) e non solo. 

BOCCIATO - I motivi di un eventuale bocciatura, gli stessi che lasciano ancora qualche indugio sul riscatto, sono legati alla fase difensiva. E' cosa risaputa che chiunque arrivi in Italia si trova a confrontarsi in un campionato in cui la fase difensiva la fa da padrona ed è al centro delle preoccupazioni degli allenatori più che in ogni altro campionato al mondo. Cancelo, proveniente da un campionato in cui la fase difensiva è tutt'altro che prioritaria - la Liga -  e consapevole dei propri mezzi tecnici, ha dimostrato più di una lacuna durante le prime apparizioni, salvo poi correggersi piano piano, al punto di vedergli fare delle ottime diagonali difensive, stringere la posizione in fase di non possesso per evitare tagli degli esterni alle spalle, e badare meno all'estetica e più alla sostanza in certi momenti del match, garantendo così una buona copertura.

BANCO DI PROVA: INSIGNE - Se le buone impressioni che lasciano le ultime prestazioni difensive siano una mera illusione o frutto di una vera crescita potremmo capirlo domenica, quando Cancelo dovrà cercare di arginare Insigne e chi gli agirà intorno, ovvero Hamsik e Mario Rui. Il sarrismo ha fondato le sue fortune su alcuni semplici princìpi: scambi stretti e rapidi, sovrapposizione degli esterni e tagli dei centrocampisti. Questi 3 fondamentali sono evidenti in campo grazie a dei triangoli che i napoletani formano, ai cui vertici non c'è mai lo stesso calciatore. Insigne, come spesso accade, inizia l'azione offensiva sulla fascia, con Mario Rui che gli porta via l'uomo sull'esterno aprendogli lo spazio centralmente, dove può sfruttare il suo piede forte, il destro. Cancelo, giocando a destra, dovrà quindi chiuderlo a sinistra, ovvero la sua parte debole. Per questo saranno importanti anche i raddoppi di Vecino (o Gagliardini) ed eventualmente di Candreva quando il numero 24 azzurro avrà il pallone tra i piedi. In questo senso, una lezione importante (non a Cancelo, ma alla retroguardia dell'Inter in generale) è stata impartita nel derby d'andata da Suso, quando inutile fu il raddoppio di Gagliardini a Perisic in occasione del gol dell'1-1 del Milan, visto che entrambi i nerazzurri abboccarono alla finta dello spagnolo di andare sul fondo per servire Musacchio che accorreva in sovrapposizione, lasciandogli una prateria per rientrare e calciare. Ciò che Cancelo dovrà evitare di fare domenica è farsi tentare dalla possibilità di anticipare la giocata di Insigne, perchè rischierebbe o di farsi saltare sul suo lato debole e lasciare il destro al napoletano, o far fallo e complicare la sua partita, chissà, con qualche sanzione disciplinare. Bisognerà restare corti dietro ed aspettare il raddoppio dei compagni. Altro fattore importante sarà quello che riguarda i tagli dei centrocampisti alle spalle, fondamentale particolarmente caro agli allenatori italiani. Con Insigne catalizzatore delle attenzioni dei nerazzurri si corre il rischio di lasciare spazio ad Hamsik alle spalle di Cancelo. E' una giocata adoperata molto spesso e con buona efficacia dagli uomini di Sarri. Importantissimo sarà, come detto, supportare Cancelo, anche e soprattutto per non lasciare libero Mario Rui di ricevere palloni facilmente giocabili. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 marzo 2018 alle 23:19
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
vedi letture
Print