"Per me ha rappresentato un salto di qualità in carriera. Alla Lazio ho passato anni fantastici e i tifosi mi hanno fatto sentire importante, li ringrazierò sempre, ma anche all'Inter società, compagni e tutto l'ambiente mi hanno accolto alla grande fin dal primo giorno". Sono le parole di Antonio Candreva in un'anticipazione dell'intervista rilasciata dall'esterno nerazzurro a Sport Week, in uscita sabato prossimo. "E' un onore essere chiamati da una delle squadre più importanti d'Europa. Ed è importante che sia stato un italiano il primo giocatore scelto per far parte di un progetto che punta a vincere tutto: campionato, Coppa Italia e Champions".

Candreva ha palato anche dei suoi idoli da bambino ("Non ho mai avuto poster in camera, però mi è sempre piaciuto il giocatore di qualità, quello che fa meno gol ma più assist, giocate, accelerate e per questo ammiravo Zidane​"), degli avversari affrontati in carriera ("Ho giocato contro il Brasile nel 2013 e mi ha impressionato Neymar, che mi ha messo in grande difficoltà") e dei campioni del futuro. "Se dovessi investire su un giovane direi Mbappé​ del Monaco, 18 anni. Un fenomeno nelle partite di Champions contro il Manchester City".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 aprile 2017 alle 16:11
Autore: Mattia Todisco
vedi letture
Print