In attesa di capire cosa ne sarà di Jeison Murillo, che domani si sottoporrà alle visite mediche, nella mente di Stefano Pioli e dei suoi collaboratori stanno cominciando a ronzare le possibili soluzioni per fermare un attacco come quello della Roma. Una fase offensiva che nelle ultime due partite ha prodotto otto gol, quattro contro una squadra di rango in Spagna come il Villarreal​ prima di farne altrettanti al Torino. Una formazione che esprime giocatori in grado di segnare in tutti i modi, con caratteristiche differenti e complementari tra i vari interpreti, DzekoSalah e Nainggolan su tutti.

Considerando anche le difficoltà a livello fisico che Medel ha mostrato in alcune fasi della sfida di Bologna contro il più muscoloso Petkovic, sarà importante per l'Inter una marcatura "di squadra", in grado di non lasciare solo il cileno nel confronto diretto con il bosniaco. Fondamentale sarà la figura di Gagliardini e quella del rientrante Kondogbia, qualora dovesse vincere il ballottaggio con Brozovic (le cui condizioni vanno comunque verificate). Dovranno lavorare molto in raddoppio e chiudere i rifornimenti, soprattutto aerei, al centravanti giallorosso.

Allo stesso modo sarà interessante capire su chi lo staff tecnico punterà per sostituire lo squalificato Miranda. Il nome sembra uno solo: Cristian Ansaldi. Sia che Pioli decida di puntare sulla difesa a tre, sia nel caso in cui si dovesse passare a quattro, non sembrano esserci scelte che si possono ritenere altrettanto valide. Non lo è Sainsbury, che sarebbe all'esordio in A in una gara cruciale per la stagione, nemmeno il ben poco utilizzato AndreolliAnsaldi, che pure qualche limite difensivo lo ha, potrebbe essere invece un'opzione credibile arretrando D'Ambrosio sulla linea dei tre difensori e dando all'argentino la possibilità di esprimersi lungo tutta la fascia. Se invece la scelta del modulo cadrà sul 4-2-3-1 bisognerà chiedere a Perisic un grosso sforzo in fase difensiva, più di quanto non si sia visto contro la Lazio in Coppa Italia. Con Salah​ da quelle parti sarebbe molto alto il rischio di ripetere un Felipe Anderson-bis.

Ovviamente ogni ragionamento andrebbe rivisto qualora Murillo dovesse risultare indisponibile, perché a quel punto davvero sarebbe difficile non rivolgersi a giocatori come Sainsbury o Andreolli, dato che non ci sono altri centrali nella rosa a disposizione dell'allenatore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 febbraio 2017 alle 22:36
Autore: Mattia Todisco
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