In un'intervista rilasciata ai microfoni dell'edizione siciliana de La Repubblica l'attaccante del Palermo Paulo Dybala parla del proprio futuro partendo dalla presenza di Mancini in tribuna al Tardini in occasione di Parma-Palermo: "Mi fa piacere. È una cosa che mi riempie di orgoglio, ma certamente quando vado in campo non guardo chi c’è seduto in tribuna. Io, quando entro in campo, penso solo a dare il meglio per me stesso e per la squadra. Non penso se in tribuna c’ è qualcuno che mi sta osservando. La mia valutazione? Io non ci penso. Zamparini ovviamente dice queste cose perché fa il suo mestiere e cerca di ottenere il massimo. Lui ha avuto il merito di avere sempre creduto in me. Io cerco di non pensarci. Queste cose non mi piacciono. A me piace giocare a calcio e le cose che mi piacciono di più sono quelle che succedono in campo e non fuori".

Se parla delle esternazioni di Zamparini, impossibile non parlare del paragone con Messi: "È un po’ come quando parla dei soldi. Mi fa questi elogi perché pensa al futuro. Lui mi vuole vendere e vuole ottenere il prezzo più alto possibile. È normale che sia così, il presidente cerca di mettere in vetrina la sua merce. In Italia mi trovo bene. Quando sono arrivato non è stato semplice, ma sono cresciuto e mi sono ambientato. È chiaro che sarebbe bello anche fare una esperienza all’estero per provare a misurarsi con un’ altra realtà, ma in Italia sto benissimo.  Non ho una squadra preferita. In questo momento la mia unica squadra è il Palermo. Il campionato non è finito. Ci sono due mesi per raggiungere i nostri obiettivi. Sono concentrato sul Palermo e poi, in futuro, si vedrà". 

In conclusione si parla del futuro, dell'interesse di Juve e Barcellona anche se la chiosa fa capire che l'argentino lascerà Palermo alla fine della stagione: "Nessun accordo con la Juve. L’unico accordo che ho è con il Palermo. È questo l’unico accordo al quale tengo e che voglio rispettare sino in fondo. Sono andato a vedere una partita di calcio come tanti altri miei colleghi. Barcellona- Real Madrid è una partita unica al mondo. Si possono imparare tante cose. Ci sono i calciatori più forti del mondo. Il Camp Nou è stadio bellissimo. Giocarci farebbe piacere a chiunque e sarebbe un sogno per chiunque. Sono sicuro che il Palermo sarà forte anche senza di me. Prima di arrivare in rosanero, in Argentina tutti conoscevano il Palermo come una squadra forte. La retrocessione ci ha fatto male, ma adesso siamo tornati in serie A. Zamparini e Iachini possono fare grandi cose per il Palermo anche se io non ci sarò più. Io sto dando tutto per i tifosi e per il Palermo. Se dovessi tornare qua con un’ altra maglia sarà sicuramente una sensazione strana. La maglia del Palermo mi è sempre piaciuta, adoro indossarla e continuerò a difenderla sino alla fine".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 aprile 2015 alle 11:02
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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