La prossima trasferta contro la Fiorentina sarà un altro banco di prova importante per l'Inter targata Stefano Pioli, richiamata a dare sin da subito un segnale di reazione dopo la serie di risultati poco brillanti da cui giunge. I nerazzurri, reduci dalla delusione rimediata nel derby, proveranno a espugnare un fortino nel quale la vittoria manca da tre anni a questa parte: lo stadio 'Artemio Franchi', infatti, è storicamente ostico per la Beneamata, che anche quest'anno dovrà affrontare una gara delicatissima tra le mura fiorentine.

L'avversario del resto non si presenta all'incontro in condizioni ottimali: la sconfitta interna con l'Empoli quart'ultimo in classifica può considerarsi l'emblema di una stagione tutt'altro che rosea per la squadra di Paulo Sousa. Un campionato travagliato nel quale anche i giocatori più temuti hanno riscontrato diverse difficoltà. Come nel caso di Federico Bernardeschi, il faro del reparto offensivo viola, che dopo un avvio di stagione ad alti livelli non è riuscito a ripetersi in questa seconda parte a causa di continui malanni fisici che gli hanno impedito di potersi esprimere sul terreno di gioco. E proprio nella sfida contro l'Inter, il fantasista di Carrara - sul quale gli stessi nerazzurri avrebbero puntato i radar per la prossima estate - può cogliere l'occasione di riscattarsi.

La sua imprevedibilità e velocità palla al piede potrebbero dare del filo da torcere alla difesa nerazzurra, che già in occasione del derby ha fatto fatica in quella posizione di gioco a marcare il giovane Suso. In quell'occasione, infatti, Yuto Nagatomo non riusciva da solo a chiudere gli spazi allo spagnolo, sul quale molto spesso è dovuto intervenire in raddoppio di marcatura Ivan Perisic. Rispetto a Suso, però, Bernardeschi è un giocatore molto più dinamico, che sa farsi largo anche con il fisico oltre che con le singole giocate: risulterebbe azzardato, dunque, schierare come suo diretto avversario il giapponese, che non ha nella forza fisica il suo punto di forza. E dunque, nonostante non abbia sfigurato nelle sue ultime uscite stagionali, il giocatore ideale per fronteggiare la velocità e mobilità di Bernardeschi potrebbe essere proprio Cristian Ansaldi.

Il laterale argentino è risultato come uno dei volti più negativi della trasferta di Crotone, ed ha indotto Mister Pioli a farlo accomodare in panchina contro il Milan. Ma in casa della Fiorentina, l'ex-Genoa potrebbe trovare di nuovo spazio nell'undici titolare. Anche perché Perisic non potrà garantire un grande contributo in fase di ripiego su Bernardeschi, poiché dovrà vedersela con Federico Chiesa, altro talento viola affermatosi nel corso di questa stagione, con il quale il croato darà vita ad uno dei duelli più avvincenti dell'incontro. Chiesa e Bernardeschi sono due giocatori molto abili nel dribbling e potrebbero con questa arma creare la superiorità numerica sulla propria corsia di destra. Di conseguenza, per Ansaldi e Perisic (qualora fossero loro a giocare titolari) servirà un ulteriore sostegno sulla fascia: è probabile che Pioli dica a Joao Mario (oppure a Banega, se dovesse giocare al posto del portoghese) di allargarsi a sinistra e dare una mano ai due esterni in fase di ripiego.

Perché l'arma principale con cui la Fiorentina quest'anno è stata in grado di mettere in difficoltà le avversarie è stata proprio l'imprevedibilità sulla corsia di destra. Aspetto del quale anche la Juventus (uscita sconfitta per 2-1 dal 'Franchi') ha fortemente risentito. Il tallone d'Achille dell'Inter per la partita di sabato sera, dunque, sarà il proprio l'out di sinistra, perché è in quella posizione che agiscono i due uomini (Chiesa e Bernardeschi) più imprevedibili della squadra di Sousa. In particolar modo quest'ultimo, il classe '94, che davanti al proprio pubblico potrebbe far valere le sue grandi doti tecniche nell'uno contro uno con l'avversario. Anche per mettersi ulteriormente in mostra agli occhi di un club che sarebbe pronto a importanti sacrifici pur di ingaggiarlo.

Andrea Pontone

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 aprile 2017 alle 11:10
Autore: Redazione FcInterNews.it
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