In questo momento, tolti Kondogbia e Brozovic, l'unico centrocampista centrale che può giocare al fianco di Gagliardini dando delle certezze è Gary Medel. Ha giostrato quasi esclusivamente in quella posizione, da quando ha cominciato a vestire il nerazzurro, eccezion fatta per un derby in epoca manciniana e il periodo vissuto in questa stagione con Pioli. Uno stralcio di campionato in cui il cileno ha dimostrato di poter benissimo essere utile nel ruolo che già ricopre in nazionale, dove ha vinto due volte la Copa America. Proprio per come ha giocato in quella posizione finora, difficilmente verrà rimosso dalla retroguardia.

Le scelte si riducono quindi a Joao Mario e Banega. A tal proposito Stefano Pioli si è esposto soprattutto riguardo all'argentino. E' più utile tra le linee, maggiormente vicino alla porta. Ha la capacità di fornire l'ultimo passaggio meglio di ogni altro compagno, ma non è abbastanza performante nei contrasti e per questo l'allenatore non sembra intenzionato ad arretrarlo sulla linea della mediana. Più probabilmente quella posizione verrà presa dal portoghese, che pure in passato ha dimostrato di avere qualche difficoltà nel rincorrere l'avversario quando perde palla. Pioli non si è voluto pronunciare sui progressi fatti dal giocatore in questo senso, né ha confermato che sarà effettivamente lui a giostrare nel cuore del campo. Se avesse più scelta non userebbe il campione d'Europa in quella posizione.

Il vantaggio di un eventuale schieramento in contemporanea con Joao Mario e Banega è sulla carta la qualità nel palleggio. In una squadra che attualmente sembra “in fiducia” (risultati e prestazioni alla mano) il fatto di avere due elementi così capaci di trattare il pallone può essere un punto di forza, soprattutto contro un avversario al quale in difesa mancheranno due titolari come Gastaldello e Masina.

Se invece si dovesse optare per una soluzione con uno solo dei due in campo (considerando difficile che possano stare entrambi fuori dal 1') Pioli potrebbe avere in panchina un elemento di “rottura” importante. Entrambi, in questi mesi, hanno dimostrato di poter dare la scossa quando inseriti a partita in corsa. Il portoghese in particolar modo, ma anche l'argentino in talune circostanze, vedi la gara con il Chievo al Meazza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 febbraio 2017 alle 17:56
Autore: Mattia Todisco
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