Il futuro di Joao Cancelo resta sempre in bilico, nonostante in casa nerazzurra le buone intenzioni sul conto del portoghese non mancano. In ballo c'è sempre un riscatto da circa 35 milioni di euro che ad oggi rappresenta il principale ostacolo all'evoluzione di una situazione che dovrebbe, in un mondo ideale, avere un lieto fine. Invece nonostante l'enorme soddisfazione per le prestazioni di Cancelo, la dirigenza nerazzurra deve valutare bene se potersi impegnare in un simile investimento in tempi di Fair Play Finanziario. In tal senso, le parole di Piero Ausilio sono significative e chiariscono il punto di vista della società: "Cancelo è parte del programma perché ci siamo imposti attraverso un'opzione se decidere di riscattarlo entro fine giugno. Sta facendo bene, siamo strasoddisfatti, ma andranno fatte delle valutazioni economiche che potremo fare a campionato finito, valutando se c'è o meno la Champions. Preciso che ha un contratto con noi, la decisione spetta all'Inter". Il club nerazzurro ha dunque il coltello dalla parte del manico, forte di un contratto di quattro anni già firmato (ma che potrebbe essere ritoccato dal punto di vista dell'ingaggio). 

Le idee in Corso Vittorio Emanuele sono chiare, sarà meramente una questione finanziaria. Dalle parole di Ausilio però emerge una realtà diversa rispetto a quella condivisa da tempo su Cancelo: Inter e Valencia non dovranno necessariamente trovare un accordo per il terzino e per Geoffrey Kondogbia entro il 31 maggio, come stabilito inizialmente, ma a quanto pare si sono dati ulteriore tempo prima di comunicarsi a vicenda la decisione finale. Inizialmente, infatti, la deadline ra fine maggio, come lo stesso direttore generale degli spagnoli Mateu Alemany aveva espresso chiaramente lo scorso febbraio: "Abbiamo tempo fino al 31 di maggio per far valere la clausola per il riscatto, ho revisionato tutti i documenti e siamo completamente d'accordo con il giocatore e con l'Inter. Prima di quella data prenderemo una decisione, siamo ovviamente contenti del suo rendimento. In quanto a Joa Cancelo, è una situazione come quella di Kondogbia, sono operazioni incrociate e vincolate. Le date di scadenza coincidono e anche quelle di pagamento. Lì Cancelo gioca titolare, la decisione spetta all'Inter. Non abbiamo parlato e non abbiamo chiesto niente al club italiano. Anche loro hanno tempo fino al 31 maggio, dipenderà da loro e dal giocatore".

Il direttore sportivo dell'Inter invece ha parlato di fine giugno, e non si tratterebbe di un lapsus. Dietro dovrebbe esserci una nuova intesa tra le parti, che garantirebbe ai nerazzurri ulteriore tempo per realizzare qualche cessione e assicurarsi un maggiore margine di movimento finanziario, posto che l'ideale sarebbe stato concludere l'operazione dopo il 30 giugno, a bilancio in corso chiuso. Eventualità che al Valencia però non fa comodo, vista la possibilità di intascare più di quanto investirà per Kondogbia, puro ossigeno per le finanze del club stretto anch'esso nella morsa del Fair Play Finanziario.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 aprile 2018 alle 22:21
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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