Il mercato sempre in primo piano non è argomento gradito a Luciano Spalletti. L'allenatore dell'Inter, oggi in conferenza stampa, rispondendo a una domanda nata dall'operazione Lautaro Martinez ha inviato messaggi verso più direzioni. Primo bersaglio la stampa, con riferimento in particolare al titolo 'Inter Revolution' apparso stamattina, riferito ai calciatori che potrebbero arrivare all'Inter in estate: "Che si parli ancora di mercato no, non mi fa sorridere. Mi crea problemi. Soprattutto se si parla di rivoluzione, perché i giornali li leggono tutti e stamani erano già in giro che commentavano quel che viene fuori dall'ordine del giorno".

Spalletti però non si limita a bacchettare i media, visto che a suo modo di vedere c'è una compartecipazione nella compulsiva pubblicazione di nomi di calciatori accostati ai colori nerazzurri per la prossima stagione, un po' come era accaduto nelle ultime due finestre di mercato. L'altra parte di responsabilità spetterebbe, a detta dell'allenatore, è della dirigenza nerazzurra stessa o di una parte di essa, che fa i nomi ai giornalisti: "Io sto pensando di suggerire al presidente di creare una terza squadra, la nostra, la femminile e quella virtuale con i giocatori che virtualmente sono in arrivo. In quel caso la terza squadra la allenerebbero i dirigenti. Io non la alleno e a me interessa quelli che ci sono. Si è parlato di Sturridge e di Eder via. Sturridge si è infortunato e se non restava Eder a toglierci le castagne dal fuoco non so cosa si mangiava. E da qui in avanti prenderemo provvedimenti, perché se fate nomi qualcuno ve li darà, per cui parlerà con il presidente. Noi siamo terzi ma manca ancora metà campionato e si parla già di rivoluzione, di nomi che devono arrivare". 

Spalletti, nella sua lunga risposta, manda anche un messaggio ai tifosi, che influenzati dalle notizie quotidiane sull'Inter che verrà dimenticano i giocatori che oggi vestono la maglia nerazzurra e sono in piena corsa per raggiungere l'obiettivo Chempions. In tal senso, torna a chiamare in causa Eder, colui che oggi in assenza di Mauro Icardi sta dando un contributo importante: "Il pubblico non deve andare ad applaudire questa squadra, perché qualcuno ha incontrato Eder e gli ha detto che doveva andare via perché doveva arrivare Sturridge. I tifosi devono fare il tifo per i nostri giocatori, non per la squadra virtuale. Questo fatto che l'erba del vicino è sempre più verde, per me non è così. Per me è verdissima la mia".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 febbraio 2018 alle 17:40
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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