Nyon ha cambiato le carte in tavola nella corsa al Fifa Pallone d’Oro. Fino a ieri, prima della riunione tra gli allenatori, in gara per la a conquista del prestigioso titolo personale sembrava ci fossero Wesley Sneijder e Andres Iniesta, i due calciatori che hanno fatto la differenza al Mondiale in Sudafrica. Ma dopo alcune dichiarazioni illustri, la giuria di France Football potrebbe riprendere in seria considerazione. Se Pep Guardiola ha scelto di essere salomonico (“Lo meritano in tanti”), due tecnici di grande rilievo in ambito internazionale si sono sbilanciati, e hanno premiato due calciatori nerazzurri: Sneijder e Milito. L’incoronazione dell’olandese è opera di chi lo conosce benissimo, Mourinho, il quale ha snobbato la candidatura del rivale ufficiale, Iniesta (“Ha saltato metà stagione per infortunio”). Un parere di peso quello del portoghese, che in Europa è tra i più considerati nella categoria.

Non gli è certo da meno Alex Ferguson, che a precisa domanda ha risposto: “Il Pallone d’Oro lo darei a Milito, ha disputato una Champions straordinaria”. Proposta da un Sir, che della Coppa dalle grandi orecchie ha esperienza, eccome, la candidatura del Principe (finita in secondo piano a causa di un Mondiale sotto le righe, non certo per colpa sua) torna con forza d’attualità. In due (nerazzurri) per una poltrona, insomma, non sembra esserci spazio per alternative a Sneijder e Milito. Vero, il trequartista di Utrecht ha guidato l’olanda alla finale dei Mondiali, un aspetto che in Francia prenderanno di certo in grande considerazione. Però, se non ci fosse stata la manifestazione iridata di mezzo, probabilmente per l’assegnazione del trofeo personale non ci sarebbero stati dubbi: Diego Milito. Per i gol decisivi in Italia e in Europa, per una stagione da 30 segnature, perché è diventato il simbolo dell’Inter leggendaria.

Appena dietro di lui, ecco proprio Wesley, che ha probabilmente effettuato il sorpasso decisivo in Sudafrica, beneficiando di ciò che a Diego non è stato concesso. La fiducia del proprio Ct. L’ultimo impegno prima della fine del 2010, il Mondiale per Club, sarà determinante per convincere definitivamente la giuria di France Football, ma anche i tecnici che voteranno. Chi dei due emergerà, nella speranza che l’Inter sollevi al cielo di Dubai la coppa, porterà a casa anche l’ambito trofeo assegnato finora ai più grandi calciatori che militano nei campionati europei. Una sfida tra due amici che per prevalere daranno il meglio alla causa nerazzurra, con soddisfazione di tutti i tifosi e della squadra che ne trarrà beneficio sul campo.

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 settembre 2010 alle 12:04
Autore: Fabio Costantino
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