L'Inter di Stefano Pioli inizia a mostrare le stimmate di una squadra vincente. Come ribadito al termine di Bologna-Inter dallo stesso allenatore ex Lazio, quando si riescono a portare a casa i 3 punti in seguito a partite mal giocate e risolte nei minuti finali, c'è solo da essere entusiasti, perchè la mentalità è quella giusta. 
I nerazzurri, adesso, scendono in campo col solo intento di vincere e mangiar punti su chi sta davanti, come ricorda anche il cartello affisso sulle pareti di Appiano Gentile, secondo cui centrando un tot di vittorie in un tot di giornate, la Champions Legaue sarà una logica conseguenza. 
Mancano 13 giornate al termine, e a questo punto, dopo 25 turni, l'Inter ha conquistato 48 punti, di cui 31 messi in cascina da Pioli in 14 partite, per una media di 2,21 punti a partita: una media da vertice. 
Questi numeri, così come la rinascita di alcuni elementi della rosa e la possibilità di sperare ancora in una qualificazione all'Europa che conta, hanno solo una firma. Questa è l'Inter di Stefano Pioli, e comparandola con le "Inter di altri", nessuna è meglio di questa dal 2009/2010 in poi.

2009/2010
1° posto, 55 punti; 25^ Inter-Sampdoria 0-0, Josè Mourinho

2010/2011
3° posto, 47 punti, 25^ Juventus-Inter 1-0, Leonardo

2011/2012
7° posto, 36 punti; 25^ Napoli-Inter 1-0, Claudio Ranieri

2012/2013
5° posto, 43 punti; 25^ Fiorentina-Inter 4-1, Andrea Stramaccioni

2013/2014
5° posto, 40 punti; 25^ Inter-Cagliari 1-1, Walter Mazzarri

2014/2015
9° posto, 35 punti; 25^ Inter-Fiorentina 0-1, Roberto Mancini

2015/2016 
5° posto, 45 punti; 25^ Fiorentina-Inter 2-1, Roberto Mancini

2016/2017
4° posto, 48 punti; 25^ Bologna-Inter 0-1, Stefano Pioli

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 febbraio 2017 alle 20:30
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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