Mazzarri, ora o mai più. L'Inter è chiamata al ritorno al successo a Cesena per non vedere ridimensionate drasticamente le proprie ambizioni già nel mese di ottobre. Uno scenario quasi apocalittico si concretizzerebbe come un incubo in caso di non vittoria, ecco perché l'unica cosa che conta, in Romagna, saranno i tre punti.

LA TATTICA – Mazzarri però ha gli uomini ancora più contati di quanto immaginasse fino a giovedì. Al crac al ginocchio di M'Vila contro il Saint-Etienne, infatti, si è aggiunto il problema muscolare che proprio alla vigilia ha fermato Guarin. Il colombiano aveva mostrato qualche segnale di ripresa e sarebbe potuto essere titolare anche per far rifiatare Kovacic: così non sarà. Dunque, scelte assolutamente obbligate, con Obi ancora a destra e Dodò confermato a sinistra. L'unica nota lieta è il ritorno di Medel. Assenti anche i lungodegenti Nagatomo, Jonathan, D'Ambrosio e Osvaldo. In difesa, ballotaggio Vidic-Andreolli, con l'ex Chievo Verona che appare favorito.

GLI AVVERSARI – Non se la passa tanto meglio Bisoli. Fuori dalla lista dei convocati, oltre ai vari Pulzetti, Cazzola, Tabanelli e lo squalificato Coppola, anche Brienza, che non ha recuperato dalla contrattura alla coscia. Non al meglio nemmeno Volta e Lucchini, che comunque dovrebbero giocare titolari nella difesa a tre provata dal tecnico in settimana. Nica favorito su Perico, davanti coppia Rodrigeuz-Marilungo. Prima convocazione per Hugo Almeida.

I PERICOLI – Il Cesena in casa sa farsi rispettare, come dimostra anche l'1-1 con cui ha fermato il Milan poche settimane fa. Finora, la squadra di Bisoli è imbattuta al Manuzzi: una vittoria (all'esordio col Parma) e due pari. L'assenza di Brienza peserà tanto nell'economia del gioco offensivo dei romagnoli, ma attenzione a Rodriguez, uno che sa procacciarsi rigori che non ci sono (vedi Udine). E' una squadra in grado di folate importanti.

DOVE COLPIRE – Sono 12 i gol subiti da Leali fin qui, ma soprattutto fuori casa. La compattezza difensiva, in ogni caso, non è propriamente il marchio di fabbrica di una formazione che pensa parecchio a offendere. Saltata la diga De Feudis, sia la difesa a quattro che quella a tre vanno in evidente affanno. Bisoli dovrebbe optare per un 3-5-2, di fatto un 5-3-1-1 in fase di non possesso, proprio per contenere le accelerazioni sugli esterni dei nerazzurri e provare a ridurre gli spazi per Hernanes e Kovacic.

OCCHI PUNTATI SU... – Obi. Dopo l'ottima prestazione contro il Napoli, vista la penuria di esterni Mazzarri torna ad affidarsi al nigeriano. Obi giocherà nuovamente a destra e la speranza del tecnico toscano è quella di veder confermate le indicazioni di una settimana fa. Di necessità virtù, come si dice, e magari ci si ritrova in casa un jolly in più che può tornare molto utile da qui alla fine della stagione.

PROBABILI FORMAZIONI:

CESENA (3-5-2): Leali; Capelli, Lucchini, Volta; Nica, Giorgi, De Feudis, Cascione, Renzetti; Rodriguez, Marilungo.
Panchina: Agliardi, Bressan, Magnusson, Krajnc, Perico, Mazzotta, Carbonero, Zé Eduardo, Garritano, Djuric, Succi, Hugo Almeida.
Allenatore: Bisoli.
Squalificati: Coppola (1).
Indisponibili: Brienza, Pulzetti, Tabanelli, Cazzola.

INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Andreolli, Juan Jesus; Obi, Hernanes, Medel, Kovacic, Dodò; Palacio, Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Vidic, Campagnaro, Mbaye, Krhin, Kuzmanovic, Camara, Bonazzoli, Puscas.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, D'Ambrosio, Nagatomo, M'Vila, Osvaldo, Guarin.

ARBITRO: Mazzoleni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 26 ottobre 2014 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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