Il successo tanto agognato è tornato contro il Bologna, e adesso l'Inter punta a non perdere più la strada e riattaccare definitivamente la spina. Fondamentale, in ottica piazzamento Champions, tornare a macinare vittorie come a inizio stagione. Al Marassi, contro un Genoa rinvigorito dalla cura Ballardini, non sarà affatto facile, però la banda guidata da Luciano Spalletti pare essersi scrollata di dosso l'apatia che l'ha attanagliata negli ultimi due mesi.

LA TATTICA – Icardi e Perisic alzano bandiera bianca: entrambi non sono stati convocati per la trasferta ligure. Ai box anche Miranda e Berni. Oltre a queste assenze pesantissime, per Spalletti c'è anche il dubbio tattico: ripartire dal 4-2-3-1, confermare il rombo o rilanciare il 4-3-3? Molto dipenderà dagli interpreti scelti. Dando per scontato il ritorno di Candreva come titolare, è presumibile tornare a vedere fin dall'inizio un'Inter con le ali: l'ex laziale a destra e Karamoh a sinistra. In attacco, di nuovo spazio a Eder. Altro nodo da sciogliere quello relativo all'impiego di Rafinha: subito dentro o ancora a gara in corso? La seconda opzione pare la più probabile, con il rilancio di Gagliardini in mediana e la riproposizione di Borja Valero sulla trequarti. Più Ranocchia di Lisandro Lopez per far coppia con Skriniar in difesa, completando il reparto assieme a Cancelo a destra e D'Ambrosio a sinistra.  

GLI AVVERSARI – Ballardini ha qualche problema, con l'infermeria di nuovo piena. Ai lungodegenti Rossi, Izzo e Miguel Veloso, infatti, si sono aggiunti Biraschi e Taarabt, con quest'ultimo non recuperato per il match di stasera come sembrava a inizio settimana. Il tecnico del Grifone conferma il 3-5-2, inserendo Rossettini - al rientro dalla squalifica - nei tre davanti a Perin. In mezzo, regia affidata a Bertolacci, mentre a destra ballottaggio Rosi-Pereira. Galabinov ce la fa e formerà con Pandev un tandem temibile, che tanto bene sta facendo nell'ultimo periodo.

DOVE COLPIRE – Con il nuovo allenatore, il Genoa ha sistemato anche la fase difensiva che peraltro già in precedenza non era andata malissimo. I rossoblu, per gol subiti (appena 25), sono la quinta migliore squadra della Serie A: più solide solo le prime quattro in classifica. Si capisce bene come perforare il 3-5-2 di Ballardini sarà tutt'altro che semplice. In tal senso, sarà determinante il movimento di Eder e l'estro di Karamoh, match-winner contro il Bologna e voglioso di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel rush finale di campionato.

OCCHI PUNTATI SU... – Karamoh. Per il giovane Yann adesso arriva il difficile: confermarsi. Dopo il debutto da titolare contro il Bologna e la rete decisiva del 2-1, l'ex Caen sarà verosimilmente riproposto dal 1' anche stasera contro il Genoa. Spalletti si affida agli sprazzi e alla freschezza del numero 17 per mantenere alti i giri del motore della sua Inter, rimasto ingolfato per due mesi. Toccherà dunque al francesino innescare di nuovo l'attacco nerazzurro e offrire quell'imprevedibilità che troppo spesso ha latito negli ultimi 16 metri.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

GENOA (3-5-2): Perin; Rossettini, Spolli, Zukanovic; Rosi, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Pandev, Galabinov.
Panchina: Lamanna, Zima, El Yamik, Pereira, Migliore, Cofie, Omeonga, Lazovic, Bessa, Madeiros, Lapadula.
Allenatore: Ballardini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Rossi, Miguel Veloso, Izzo, Taarabt, Biraschi.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, D'Ambrosio; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Karamoh; Eder.
Panchina: Padelli, Pissardo, Lisandro Lopez, Lombardoni, Santon, Dalbert, Brozovic, Rafinha, Emmers, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Miranda, Icardi, Perisic, Berni.

ARBITRO: Fabbri.
Assistenti: Alassio e De Meo.
Var: Giacomelli (Tasso).
Quarto uomo: Di Paolo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 17 febbraio 2018 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print