Nuovo esordio per Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter ed è subito derby. I tifosi dell'Inter saranno divisi tra l'attesa per la stracittadina e quella per rivedere il Mancio guidare i nerazzurri. Un derby da vincere per entrambe per non perdere ulteriore terreno dal terzo posto, obiettivo più o meno dichiarato sia dal club di Thohir che da quello di Berlusconi.

LA TATTICA – Mancini recupera tutti gli acciaccati, tranne Jonathan. Assente dalla lista dei convocati, ovviamente, anche lo squalificato Medel. Al posto del cileno, il tecnico di Jesi dovrebbe impiegare M'Villa, out da un mese esatto per il problema al collaterale mediale del ginocchio. Ai suoi fianchi Kuzmanovic e il rinvigorito Guarin. Il vertice alto del rombo sarà esclusiva di Kovacic, che avrà l'onere e l'onore di assistere Palacio e Icardi. In difesa, invece, si va verso l'esclusione di Vidic. Panchina anche per D'Ambrosio e Campagnaro.

GLI AVVERSARI – Inzaghi recupera Montolivo, per la prima volta convocato in stagione, ma perde Alex. Assenza pesante quella del brasiliano, visto che pure Abate non ha recuperato e Bonera è squalificato. Da capire chi tra Zapata e Rami verrà schierato a destra e chi centrale con Mexes. Il modulo provato in settimana è il 4-2-3-1, con una mediana tutta ghanese Essien-Muntari in considerazione del forfait di De Jong.

I PERICOLI – In attacco, l'allenatore rossonero ha in mente di riproporre dall'inizio Fernando Torres. Alle spalle dello spagnolo il trio formato da Bonaventura, Menez ed El Shaarawy. Attenzione soprattutto a quest'ultimo, dato in grande ascesa e tornato al gol contro la Samp nell'ultimo turno prima della sosta.

DOVE COLPIRE – Il comparto arretrato dei rossoneri non è impermeabile, tutt'altro. Le assenze di Bonera e Alex, poi, sviliscono notevolmente la solidità già precaria della retroguardia di Inzaghi. I nerazzurri dovranno essere intelligenti nei movimenti in profondità contro difensori di stazza e poco rapidi. L'unico che si salva in questo senso è Zapata, che però non lesina distrazioni di vario genere.

OCCHI PUNTATI SU... – Guarin. Assaltatore di centrocampo. Perché lui è un centrocampista. L'ha sottolineato con forza Mancini in conferenza stampa, quasi a rompere col passato recente quando il colombiano era stato inserito non si sa bene a che diritto nella rosa degli attaccanti. L'ex Porto potrà essere l'arma in più della rinnovata Inter del Mancio, con fiducia e in un ruolo a lui adatto. Il derby è la prima chance per mostrare di nuovo la faccia bella della medaglia.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-2-3-1): Diego Lopez; Rami, Zapata, Mexes, De Sciglio; Essien, Muntari; Bonaventura, Menez, El Shaarawy; Torres.
Panchina: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Armero, Albertazzi, Montolivo, Poli, Saponara, Van Ginkel, Honda, Niang, Pazzini.
Allenatore: Inzaghi.
Squalificati: Bonera (1).
Indisponibili: Alex, Abate, De Jong.

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Guarin, M'Vila, Kuzmanovic; Kovacic; Palacio, Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Donkor, D'Ambrosio, Mbaye, Krhin, Obi, Hernanes, Osvaldo, Bonazzoli.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: Medel (1).
Indisponibili: Jonathan.

ARBITRO: Guida.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 novembre 2014 alle 08:14
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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