Sospiro di sollievo per l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini, che è stato assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta dal gup di Roma Paola Della Monica con la formula "perché il fatto non costituisce reato". Notizia di stamattina era stata la richiesta della Procura di Roma di ben 3 anni e mezzo di reclusione per il tecnico jesino, richiesta respinta per il motivo sopra citato. Nello stesso procedimento è stato rinviato a giudizio il costruttore Marco Mezzaroma.

"Sono contento di questa assoluzione", ha commentato il tecnico jesino ha al telefono con il suo difensore, l'avvocato Carlo Longari. Il Mancio, che aveva assistito alla richiesta di condanna a tre anni e mezzo avanzata dal pubblico ministero per concorso in bancarotta, non era in aula quando il giudice ha letto il suo provvedimento. "Il fatto che sia stato assolto perche' il fatto non costituisce reato - ha spiegato l'avvocato Longari - significa che non era a conoscenza dell'operazione ritenuta illecita dalla Procura".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 maggio 2016 alle 15:49 / Fonte: repubblica
Autore: Redazione FcInterNews.it
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