Un tabù da abbattere per consolidare il quinto posto e l'accesso all'Europa League. L'Inter non vince a Parma dal 18 maggio 2008, altri tempi quando in palio c'erano uno scudetto e una retrocessione in Serie B. Dopo la doppietta nel diluvio firmata da Ibra, soltanto tre sconfitte e un pareggio. Oggi nerazzurri e ducali si sfidano per l'Europa. La squadra di Mazzarri arriva al Tardini consapevole di non poter sbagliare, perché dietro le inseguitrici non mollano un centimetro. A cinque partite dal termine del campionato la posta rimane altissima.

IL CALENDARIO - Un vantaggio di soli due punti separa l'Inter dai ducali, che domani tenteranno a tutti i costi il colpaccio davanti ai loro tifosi. Vittoria che significherebbe sorpasso ed Europa League in tasca grazie ad un calendario nettamente favorevole rispetto ai rivali. Se i nerazzurri dovranno vedersela ancora con Napoli, Milan e Lazio, i gialloblu affronteranno avversari più agevoli come Cagliari, Samp, Torino e Livorno. Ecco perché al Tardini assisteremo a una vera battaglia. Da una parte l'Inter che non può permettersi passi falsi, dall'altra il Parma ha la chance più ghiotta per ridare vita al sogno europeo.

FATTORE TRASFERTA - Gli uomini di Mazzarri non staranno di certo a guardare. Forte del 4-0 rifilato alla Samp, la squadra scenderà in campo al Tardini per proseguire la striscia di risultati utili consecutivi in trasferta. La sconfitta manca dalla sfida dello Juventus Stadium datata 2 febbraio, quasi tre mesi in cui l'Inter si è confermata solidissima fuori dalle mura amiche. Di fronte però un Parma che in casa ha perso due sole volte in questa stagione, l'ultima addirittura lo scorso 2 novembre sempre contro la Juve, poi sette vittorie e sette pareggi. Un vero e proprio fortino inespugnabile, ma quest'Inter ha già dimostrato di sapersi esaltare nelle gare esterne.

ATTACCHI AL POTERE - Parma-Inter è anche la sfida fra il quinto e il sesto migliore attacco della Serie A. 55 le reti siglate dai nerazzurri, appena due in più rispetto a Cassano e compagni. Proprio FantAntonio è l'uomo più atteso nel confronto con la sua ex squadra. Le motivazioni non mancheranno anche in vista del Mondiale. Già in doppia cifra con 11 gol, il barese proverà a vendicarsi sul tecnico che lo avrebbe mandato via da Milano. Mazzarri invece può contare sulla vena dell'instancabile Palacio (15 reti nelle 33 presenze) e sull'esplosione di Maurito Icardi. Dopo aver piegato la Samp, la coppia argentina è pronta ad ammutolire anche il Tardini.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 21:45
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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