Arrivato da qualche minuto all’Hangar Bicocca per la festa dei 110 anni dell’Inter, Luciano Spalletti si ferma a parlare ai microfoni dei cronisti presenti raccontando le sue sensazioni:

Dei tanti campioni qui presenti chi avrebbe voluto allenare?
“Lascio scegliere a lei, anche se poi è un giochino che non ci fa comodo in questo momento. Io alleno ragazzi che hanno qualità importanti e che possono dare seguito alle basi gettate da questi grandissimi campioni per questo club. Chiaro che abbiamo fatto un incontro tra i nostri calciatori e quelli presenti stasera, nello spogliatoio hanno raccontato del saluto con Ronaldo. Si passa da lì, poi quando c’era da marcarlo si andava in cerca dell’eroe che voleva marcarlo; non c’era questa disponibilità a sopportare le sue accelerate impossibili. Quando decideva di esprimere la sua potenza te ne accorgevi quando era passato tutto…”.

Cosa lascia la tragica fine di Davide Astori?
“Lascia il segno. A molti fa piacere che lo lasci, perché lascia un’eredità nell’essere apprezzato tanto come compagno di squadra quanto come avversario. Lui era un capitano del calcio, uno dei capitani del calcio.  Ogni volta che l’ho incontrato veniva a salutarmi con quel sorriso fatto di sentimento per il suo mestiere e di amore per tutto ciò che andava a incontrare. Il mio pensiero va a Stefano Pioli e a come faccia a gestire una situazione del genere, anche se i giocatori possono dargli una mano importante”.

È stato meglio non giocare il derby per ritrovare la condizione o avrebbe voluto giocarlo, al di là del dramma?
“Avremmo voluto giocarlo, sì. Anche perché c'è questo episodio dietro, non è possibile non pensare in una maniera diversa”.

Che cosa rappresenta per lei l’Inter?
“Per me rappresenta tutte quelle cose che ho potuto vivere da quando sono qui. Stasera è un’altra esperienza, tenterò di portare nello spogliatoio l’atmosfera che si vivrà questa sera auspicando che i ragazzi fra qualche anno ambiscano ad essere ricordati per aver determinato dei nuovi successi che hanno posto l'Inter nella parte importante, che va ricordata". 

Il sito ufficiale dell'Inter riporta ulteriori parole del tecnico di Certaldo rilasciate a Inter Tv: "Celebrare questo anniversario è un onore, un privilegio e una responsabilità importante. Come i grandi campioni che ci sono qui stasera, abbiamo l'obbligo di costruire pagine importanti di storia. Questo compleanno è un'ulteriore dimostrazione di cosa significhi far parte dell'Inter e deve darci stimoli per garantire un futuro dello stesso livello a questo meraviglioso club. Devo lavorare in maniera seria e profonda, e poi andare a cercare di vincere le partite". 

VIDEO - Spalletti: "I miei calciatori devono ambire ad entrare in questa cerchia"
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 marzo 2018 alle 20:38
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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