Zanetti: "L'Inter è la mia vita, le sarò sempre fedele. Sentirmi utile quando giocavo era fondamentale"

"Fa molto piacere tornare in Indonesia, ringrazio per l'ospitalità soprattutto i nostri tifosi che qui sono tantissimi. Sono qui per lanciare la prima Academy di Bandung. Molto contenti di poter cominciare questo lavoro assieme al Persib. Conosco molto bene l'allenatore Mario Gomez, con il quale ho lavorato all'Inter ai tempi di Cuper. Ha molta esperienza e lavora nel calcio da tanti anni, farà crescere la squadra". Così Javier Zanetti intervistato dal canale ufficiale del Persib, il club indonesiano con il quale l'Inter ha intrapreso un percorso di know-how.

L'ACADEMY - "Per noi il progetto Academy è molto importante, specialmente formare prima gli allenatori e poi i ragazzi. Pensare prima alla persona e poi al calciatore".

I RICORDI - "La mia passione per il calcio è iniziata quando avevo 3 anni. Da lì, col mio primo pallone, è cresciuta fino a diventare una professione. E il mio arrivo all'Inter è stata una cosa molto speciale. Il mio segreto? Dico la cultura del lavoro, rispettare la professione. Il fatto di aver giocato in tante posizioni mi rendeva un elemento generoso. Essendo capitano, era molto importante sentirmi utile alla squadra".

L'INTER - "L'Inter è la mia vita. Sono rimasto fedele a questi colori e sempre lo sarò. Per me è una grande famiglia, ora ho la possibilità di lavorare come vicepresidente. Farò sempre di tutto affinché il club sia di grande livello. La mia storia con l'Inter sarà sempre speciale: sono arrivato molto giovane e mi hanno fatto sentire come fossi a casa mia fin dal primo momento. Ringrazierò sempre tutti per questo".

IL DERBY - "Atmosfera bellissima da vivere, si vive con grande passione durante la settimana. Si prepara nei minimi dettagli. Il calcio è questo, passioni uniche, partite speciali. Sono stato fortunato a poterne giocare tante. Entrambe le tifoserie si rispettano, fuori e dentro il campo. Si vive sempre una giornata all'insegna dei valori dello sport".