Altri dettagli dell'intervista che Erick Thohir ha concesso al mensile GQ. L'intervistatore Dario Freccero ne racconta anche alcuni tratti peculiari del personaggio, descritto come "uno cui non gliela fai; mai scambiare una tigre per un gatto", e del colloquio in sé, iniziato dopo che il neo presidente dell'Inter ha chiesto di finire un gelato alla stracciatella. Domande per lui anche sullo stile dei suoi collaboratori: "Niente rosso? Vero, solo colori scuri; nero o blu", su eventuali presenti da fare alla moglie: "Cosa le porterò dall'Italia? Borse", e sui gusti: "Amo gli hamburger di McDonald's. Ma parliamo di business, per favore". 

Thohir è anche tornato brevemente sulla questione tra la Bumi e il suo socio Rosan Roeslani, confermando le sue convinzioni: "Non c'entra niente, si chiarirà tutto". Si difende quando gli si fa notare che i DC United, sua franchigia della Mls, ha chiuso l'anno col record peggiore del campionato: "L'anno scorso abbiamo primeggiato", e afferma di credere nel ricambio generazionale. Ma nel dirlo, si lascia andare ad una gaffe: "In Serie A ci sono già i giovani: Moratti, Agnelli, Bruscoloni... Volevo dire Berlusconi". E sull'Inter dice nuovamente: "E' la squadra che sognavo da ragazzo". 

Col suo investimento nell'Inter, Thohir, a detta dell'intervistatore, potrebbe passare per l'asiatico più coraggioso del mondo, visti i problemi della Serie A. Pronta la replica: "Perché? L'Italia è un grande Paese dal fascino immutato". E infine, sorride quando gli viene ricordata l'esperienza di Tim Burton, che annunciò l'acquisto del Bari quando poi si scoprì che non aveva un soldo: "Non so ma insisto, è una questione di modelli". 

 

Sezione: News / Data: Mer 11 dicembre 2013 alle 10:54
Autore: Christian Liotta
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