Lapo Elkann ha parlato alla Gazzetta dello Sport e, chiaramente, non è mancato un riferimento alla rivalità tra la Juventus e l'Inter.

Il momento più bello e quello più brutto legato alla Juve?
"Il più brutto è Calciopoli, evidente. Il più bello non è una vittoria, ma un ricordo privato, intimo: la prima volta a un allenamento mano nella mano con mio nonno. Ero piccolo, c’era il Trap ma vivendo in Brasile non potevo vedere molte partite dal vivo: ero come in una fiaba".

Era necessario quel suo sfogo dopo l’Inter?
"Parlo sempre da tifoso, e a me non piace mai perdere. Soprattutto con l’Inter. Certo, noi juventini siamo viziati, ma non c’era la tensione giusta in quella partita. Mi sembra, però, che abbiamo subito ripreso la rotta".

Non è complicato arrivare alla Champions se la si considera una ossessione?
"Sono tutte ossessioni. Anche il campionato e la Coppa Italia, figurarsi la Champions. La nostra è determinazione nell’inseguire ciò che conta, la vittoria".

Sezione: News / Data: Sab 01 ottobre 2016 alle 11:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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