"L'Inter deve provare ad arrivare tra le prime quattro in Champions League" ha detto senza giri di parole l'ex giocatore della Lazio, oggi al commento di DAZN, Marco Parolo dopo Sassuolo-Inter, match che ha consegnato a Inzaghi la seconda sconfitta stagionale in campionato. "In Italia dovrà continuare ad aprire un ciclo in stile Juventus - ha continuato -. La Champions è ovvio che sia lo step successivo". 

Inter meglio dell'Atletico Madrid?
"Come è organizzata tatticamente, per modo di giocare, tra equilibrio attacco-difesa, l’Inter è avanti rispetto agli spagnoli. Poi è uscita ma avrebbe meritato di passare. Pavard, così come Inzaghi, dice ‘ok, abbiamo vinto il campionato ma avremmo potuto fare meglio'. L’Inter però ha una rosa che non abbassa le aspettative e pronta ad affrontare la Champions League il prossimo anno".

Sulla stagione dell'Inter:
"Quest’anno aveva un obiettivo fin dall’inizio che era quello di puntare al campionato. Vero poi che l’Inter avrebbe dovuto passare da prima il girone, però magari se non avesse fatto queste scelte non avrebbe avuto questo cuscinetto di margine in campionato che gli ha permesso di vincerlo in questo modo così facile non lo avrebbe avuto. Come se l'Inter ne avesse necessità, gli si chiedeva una prova di forza così perché se magari l’avesse vinto all’ultimo probabilmente si sarebbe detto che avrebbe dovuto vincerlo prima. Sono convinto che gli altri anni non tutto era amalgamato perfettamente così da dire che era la squadra nettamente più forte. Al primo anno di Inzaghi, vero che hanno buttato lo scudetto, ma secondo me era Inzaghi a non essere ancora pronto. Ha dovuto fare un percorso di crescita che lo ha portato qui".

Sugli eventuali rinforzi di fine stagione ha aggiunto:
"Gudmundsson può essere quello che può variare, può fare anche la mezzala al posto di Mkhitaryan come caratteristiche di strappo e ripartenze in partite chiuse. In attacco faccio fatica a uscire da un Lautaro-Thuram, con un Taremi che ha caratteristiche importanti. Aggiungere anche Zirkzee mi sembrerebbe aggiungere una ciliegina che riempirebbe un po’ troppo la torta. Con Gudmundsson poi avere delle soluzioni, lo strappo e l’uno contro uno che è la caratteristica che manca".

Su Lautaro: 
"Per andare a chiudere un contratto così, quanti altri casi abbiamo visto di giocatori che vogliono essere bandiere di una squadra che ci mettono così tanto ha firmare? È così complicato firmare dal momento che c’è la volontà da entrambe le parti? Dici io voglio fare un ciclo con te, non son 10, me ne dai 9. Questa cosa che si protrae dove io mi professo bandiera, voglio essere leader e aprire il ciclo con l’Inter… Cioè stiamo parlando di una squadra che in campionato in Italia vince, in Europa ti ha portato ad essere uno dei leader mondiali a livelli di gol. La scarpa d’oro non l’hai ancora vinta, ti sei arenato un po’ in campionato… Un giocatore fortissimo che quest’anno ha preso la leadership della squadra, ma penso: non è che questo tentennamento del rinnovo un po’ lo disturba in campo?".

Sezione: News / Data: Dom 05 maggio 2024 alle 15:31
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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