Sergio Ramos non vede l'ora di giocare la finale allo stadio Meazza, quello che per lo spagnolo è soprattutto lo stadio di Paolo Maldini. "Ho sempre considerato Paolo come un simbolo, un esempio. Guardando lui ho iniziato a pensare alla mia maniera di lavorare in modo differente - ammette il difensore del Real Madrid -. È stato una leggenda del calcio, per noi difensori che iniziavamo la carriera era un punto di riferimento. Ho la sua maglia, la conservo con grande affetto. Poi si è sempre detto che il Milan era come il Madrid e viceversa, due club che hanno sempre avuto un gran feeling. E ho sempre visto San Siro come uno stadio spettacolare, che abbiano programmato la finale della Champions li è una motivazione in più. In generale poi la parola Italia mi rende felice: amici, la moda, i ricordi, i viaggi, il cibo, la Sardegna... Ogni cosa vincolata con l’Italia mi piace e mi attrae".

Però a San Siro il Madrid non ha mai vinto. E sono 14 partite...
"Lo so, e alcune di quelle delusioni le ho sofferte sulla mia pelle. Stadio complicato per la gente, l’ambiente, ma soprattutto per i grandi giocatori che storicamente hanno avuto Milan e Inter. Il Milan negli ultimi vent’anni ha segnato un’epoca. Ora da qualche tempo soffre un piccolo ridimensionamento però i grandi club si rialzano sempre. È solo questione di tempo".

Sezione: News / Data: Gio 26 maggio 2016 alle 23:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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