"È stata una grande partita un po’ tradita. Il Napoli non ha saputo vincerla, l’Inter ci ha provato poco. Se nel calcio conta chi attacca, il Napoli ha fatto molto di più, ma tenere il pallone con eleganza gli ha fruttato alla fine solo due tiri in porta, più un mezzo autogol di Miranda. L’Inter ha crossato molto con Candreva senza mai avere una traiettoria giusta. Ha rischiato il gol Borja Valero che nel primo tempo aveva trovato una giusta posizione da pendolare, poi si è esaurito. Il risultato fa male a tutti e nessuno. Non si può vincere sempre. Semmai conferma che l’Inter è ormai una squadra e che sa fare le partite che vuole". Lo scrive Mario Sconcerti sul consueto punto sul Corriere della Sera.

"L’Inter è stata ottima fino ai margini dell’attacco, sono mancati Perisic e Icardi - puntualizza Sconcerti -. Candreva ha messo molti palloni ma quasi tutto storti, nessun centrocampista aveva il coraggio di inserirsi. Così gli attaccanti sono rimasti soli e non si sono lamentati. Sapevano tutti che l’Inter non poteva giocare alla pari, da qualche parte doveva esserci un sacrificio. La partita conferma tutta la forza del Napoli e fa comodo all’Inter per fare curriculum da scudetto".

Sezione: News / Data: Dom 22 ottobre 2017 alle 12:32 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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