Gianfranco Matteoli è intervenuto questa mattina a Radio Anch'io Lo Sport, nel giorno del derby che può consegnare lo scudetto all'Inter. "Di solito i derby sono molto delicati perché quando pensi che sei favorito il derby è pericoloso. Aspettiamo, la partita non è facile. Il Milan non penso mollerà facilmente. La partita è da giocare e l'Inter questo lo sa".

Matteoli viene chiesto anche in cosa questa Inter può ricordare quella dei record, di cui Matteoli era un protagonista. "Sotto l'aspetto della voglia di vincere sempre. Penso anche che siano periodi diversi. Nel nostro non c'era il Var e tante situazioni che ci sono ora. E' difficile paragonare dal punto di vista tecnico. Il Var ha cambiato molto, io sono abituato a un calcio di emozioni e il Var le ha un po' tolte. Non ho più l'emozione di prima di un gol. Per me il calcio è l'emozione del momento. Gli arbitri sono spersonalizzati. In più il nostro era un calcio italiano, c'erano solo tre stranieri ed erano grandi giocatori. Oggi ci sono ragazzi molto bravi e bisognerebbe farli giocare, ma ci sono tanti stranieri".

"Secondo me Inzaghi ha sempre fatto giocare molto bene l'Inter, anche quando era criticato - prosegue - Molto merito a lui se questa squadra arriva a questo traguardo. Spiace per la Champions, la partita in casa ha un po' determinato questa esclusione. Barella? E' stato al Cagliari da quando aveva sette anni, lo conosco molto bene perché con Gianluca Festa lo abbiamo portato a Como. Ormai è un giocatore vero, da grandi palcoscenici".

"Io sono cresciuto con Favini, che per me è stato un secondo padre - continua Matteoli riguardo al suo percorso calcistico -. Sono cresciuto con lui. Mi ha preso sotto l'ala e mi ha portato avanti. Dicevano dove vuoi che arrivi questo sardo e invece lui mi ha portato avanti. Poi ho avuto tante soddisfazioni io stesso da tecnico delle giovanili. La cosa più bella è quando vedi i ragazzi giocare e sbocciare a grandi livelli. Una grande soddisfazione".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 aprile 2024 alle 10:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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