"Dopo aver ceduto Onana, Skriniar, Brozovic e aver perso Lukuku, ovvero i migliori nei rispettivi ruoli, non era facile ipotizzare un'Inter più forte la scorsa estate. Invece si è vista una squadra più coesa, con un grande Inzaghi, un grande Lautaro e un centrocampo che il mondo ci invidia". Così Ignazio La Russa, presidente del Senato e noto tifoso nerazzurro, ha raccontato sulle frequenze di Radio Tv Serie A la parabola della squadra che, pur senza partire coi favori dei pronostici, ha dominato il campionato conquistando lo scudetto della seconda stella con cinque giornate d'anticipo sul traguardo.

Ha aiutato essere arrivati in finale di Champions a livello di autostima?
"Per me la consapevolezza c'era già, non siamo arrivati per caso a Istanbul. Dopo la sconfitta col Monza è cominciata la nostra cavalcata".

E' l'Inter più bella che ha mai visto?
"Io sono diventato interista l'anno prima che arrivasse Herrera, prima tifavo solo Catania. Mi entusiasmava Angelillo nella stagione in cui fece 33 gol. E' difficile dire se questa Inter sia la più bella, bisogna confrontare gli avversari, quella di Mourinho ne aveva di più forti, ad esempio. Tutti hanno fatto gioire il popolo nerazzurro".

Inzaghi è nel pantheon dei migliori allenatori della storia dell'Inter?
"Sarà l'allenatore dei prossimi anni, non ho dubbi. Non mi piacciono le classifiche, io ho un moto d'affetto per Simone perché meritava di vincere lo scudetto di due anni fa. E' il più umile tra quelli che hanno vinto, forse il meno osannato. Tutti gli allenatori che hanno portato trofei hanno scaldato i nostri cuori, Inzaghi merita certamente un posto d'onore, lo metto sul podio dei più bravi".

Che giocatore vorrebbe per la prossima stagione?
"Io ho un pallino per Dybala, mi piacerebbe vederlo alle spalle di Thuram e Lautaro". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 04 maggio 2024 alle 15:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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