Cambiano dieci undicesimi, non la sostanza. Biabiany a tutto campo, bene Brozovic esterno nel 4-4-2
L’Inter torna in campo al ‘Meazza’ in questo martedì di Tim Cup contro il Cagliari, gara valida per gli ottavi di finale. Per questa sfida Roberto Mancini attua un grande turn over, cambiando ben dieci undicesimi rispetto alla gara contro l’Udinese, confermando il solo Martin Montoya. Davanti a Juan Pablo Carrizo, l’Inter scende in campo con un 4-4-2 con lo spagnolo terzino destro, Danilo D’Ambrosio e Juan Jesus coppia centrale e Yuto Nagatomo a sinistra; Gary Medel e Geoffrey Kondogbia compongono la cerniera di centrocampo, con Jonathan Biabiany e Marcelo Brozovic esterni di centrocampo; attacco formato da Rey Manaj e Rodrigo Palacio. Massimo Rastelli risponde schierando un classico 4-3-3.
PRIMO TEMPO - Partenza sonnacchiosa dei nerazzurri che ci mettono un po’ a prendere in mano il pallino del gioco e solo dal 15’ i nerazzurri presiedono normalmente nella metà campo del Cagliari. Il più attivo dei nerazzurri sembra essere Biabiany che va vicino al gol già al quarto d’ora, tagliando alle spalle della difesa rossoblu e chiudendo un ottimo uno-due con Brozovic. Passano appena 4’ e di nuovo Biabiany, questa volta da destra, mette in mezzo un ottimo cross per Palacio, il cui colpo di testa viene deviato fuori dallo specchio con un miracolo da Cragno. Al 24’, sugli sviluppi di un corner, l’Inter trova il vantaggio: cross di Juan Jesus sulla sinistra per Manaj che sfiora soltanto servendo Palacio a due passi dalla porta per l’1-0.
Rastelli prova a ridisegnare la squadra, alzando leggermente la posizione di Tello sulla sinistra per un 4-2-3-1 in fase di possesso. Nonostante lo svantaggio, il Cagliari ci crede e potrebbe pareggiare già al 32’ con Giannetti lesto ad approfittare di un buco centrale tra Juan Jesus e D’Ambrosio, trovando però le mani di Carrizo a dirgli di no per la gioia del gol.
Mancini, invece, vuole approfittare del maggior spazio a centrocampo concesso dai sardi, accentrando la posizione di Biabiany alle spalle del duo Manaj-Palacio. I tre tuttavia svariano molto e, a turno, invertono le proprie posizioni.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre subito con due buone occasioni per Rey Manaj, le cui conclusioni però sono facile preda del portiere cagliaritano Cragno. Al 49’ Rastelli opera il primo cambio inserendo Colombatto al posto di Tello. Un minuto dopo è il Cagliari ad andare vicino alla rete, ma è il palo a negare la gioia della rete a Pisacane che, sfruttando un mal posizionamento della difesa dell’Inter su un calcio di punizione, colpisce di testa non trovando il gol per pochi centimetri.
Passato lo spavento i nerazzurri tornano a comandare il gioco in particolare grazie alle geometrie di Brozovic e alle accelerazioni di Palacio e Biabiany. Con il passare dei minuti il francese torna stabilmente sulla destra, lasciando il centro dell’attacco a Manaj e l’out sinistro a Rodrigo Palacio. Al 71’ quando stava per essere sostituito per un fastidio muscolare, El Trenza costruisce il raddoppio partendo proprio dal vertice sinistro dell’area di rigore e appoggiando all’accorrente Brozovic che, tre giorni dopo la perla contro l’Udinese, realizza una rete in fotocopia.
Due minuti più tardi Palacio lascia il posto a Ivan Perisic, che si posiziona nello stesso ruolo occupato dall’ex Boca Juniors, mentre Rastelli dà spazio a Farias per Di Gennaro, proponendo un Cagliari a trazione anteriore. Al 78’ Mancini decide di far respirare anche Medel, inserendo Gnoukouri al fianco di Kondogbia.
Il pallino del gioco rimane in mano ai nerazzurri, che mostrano un buon possesso e grande tranquillità nel controllo della gara.
All’81esimo Ivan Perisic ipoteca l’incontro. Ottima l’azione da cui nasce la rete del croato: Brozovic serve Biabiany sulla destra, il francese attende la sovrapposizione di Montoya che si accentra e serve ancora Brozovic, il cui tiro a giro colpisce il palo e giunge sui piedi di Perisic che da due passi non sbaglia ed infila Cragno per il definitivo 3-0.
Con il match in ghiaccio, Mancini inserisce anche Dodò per Biabiany. Il brasiliano prende il suo posto da terzino sinistro, con Nagatomo, in veste da capitano, che si alza sulla corsia destra, nel ruolo occupato in precedenza dal francese.