Gioco sugli esterni e difesa attenta: buona la prima
Nessuna sorpresa tattica allo schieramento iniziale: Inter con il classico 3-5-2 Mazzarriano, la scelta per gli esterni cade su Jonathan (che ripaga la fiducia anche con un bel gol) e Nagatomo; in difesa Campagnaro, Ranocchia e Juan Jesus; i centrali di centrocampo sono Cambiasso, Guarin e Alvarez; di punta Icardi e Palacio. Cittadella con il classico 4-4-2 molto chiuso e veloci contropiede. Il gioco dell'Inter è di facile lettura: si sviluppa molto sugli esterni, come provato a Pinzolo fino alla noia, e palla in mezzo per gli inserimenti di centrocampisti e attaccanti. Proprio così nasce il gol del vantaggio di Jonathan.
Cambia la partita intorno alla mezz'ora, quando l'arbitro espelle il difensore Pecorini del Cittadella per fallo da ultimo uomo; dal dischetto Palacio fa 2-0 mentre il Cittadella richiama in panca Minneso (un attaccante) per inserire Sosa (difensore) e si schiera con il 4-4-1, lasciando il solo Dumitru di punta. Un Dumitru scatenato che in finire di primo tempo sfiora anche il gol, complice un Guarin non in serata che fa poco filtro e si rende poco propositivo.
Nel secondo tempo il Cittadella cambia ancora: dentro Perez al posto di Lora, l'attaccante va a posizionarsi da prima punta con Dumitru che arretra. Nulla cambia per l'Inter fino al 60', quando un Guarin non in grande spolvero lascia il posto a Kovacic. Fuori anche Palacio, autore del terzo gol (anche questo nato da un'azione sulla fascia destra e inserimento dell'argentino), dentro Belfodil. Tatticamente non cambia nulla. Cambia invece al 65' con l'ingresso di Alvaro Pereira per Campagnaro e difesa a quattro composta da Ranocchia, Jesus, Pereira appunto e Jonathan; a centrocampo restano Cambiasso, Kovacic, Alvarez e Nagatomo. In vantaggio di quattro reti Mazzarri preferisce compattare ulteriormente la squadra e difatti non cambia più nulla fino al triplice fischio finale. Buona prova alla prima ufficiale nella nuova stagione.