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Angolo Tattico di Inter-Torino - Il ritmo del centrocampo, le sovrapposizioni di Acerbi, l'area occupata da Thuram

di Redazione FcInterNews.it

Inter a trazione anteriore. Veloce e determinata in fase offensiva, con dei black out in fase difensiva che potevano costare ancor più caro dei 2 gol presi.

Un primo tempo giocato ad alti livello, condizionato dall’espulsione di Maripan per un bruttissimo fallo su Thuram. L’Inter prende in mano il possesso e il dominio del gioco. Calhanoglu e Mkhitaryan sono il motore della squadra. Fanno girare palla sapientemente con lucidità e velocità. Aprono il campo con sventagliate precisissime per i quinti Dimarco e Darmian. Entrambi giocano molto larghi e non si accentrano quasi mai. Lautaro prova a svolgere il solito lavoro di raccordo tra i reparti ma è lento e impreciso, schermato bene dalla difesa del Toro. Thuram da prima punta attacca la profondità e occupa benissimo l’area di rigore. 

La difesa a 3 è mobile. Spesso Acerbi si sgancia sul centrosinistra e sovrappone a Dimarco in fascia. Bastoni si sposta sul centrodestra e Darmian al centro, con Bisseck e poi Pavard alti a destra a costruire azioni d’attacco sulla fascia insieme alla mezzala e alla punta di riferimento. Frattesi corre per 4 e svolge la doppia fase. È il primo a recuperare palloni sanguinosi che evitano ripartenze granata ed è il primo a tagliare e occupare l’area di rigore per supportare gli attaccanti. Il Torino, in 10 per oltre 70 minuti, difende basso con una linea a 5 e Zapata davanti che prova a tenere palla e fare a sportellate. Ma a turno Acerbi e Bastoni lo annullano bene. Con i cambi Masina, Vlasic e Karamoh gli uomini di Vanoli trovano un po’ più spinta offensiva e complice delle letture sbagliate della retroguardia nerazzurra, restano sempre in partita. Alla fine però Inzaghi fa 3 vittorie su 3 in questa settimana. Una grande risposta di carattere dopo il brutto derby perso. 

Riccardo Despali


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