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Il Bayern si avvicina. Quali le mosse di Leonardo?

di Alessandro Cavasinni

C'è chi la chiama ultima spiaggia, chi match della vita. Quel che è certo è che l'Inter, a Monaco martedì sera, si gioca una buona fetta di stagione.

Dopo il funesto pari di Brescia, in cui sono stati sperperati 2 punti vitali nella rincorsa al Milan capolista, i nerazzurri si trovano dinanzi alla partita chiave in Europa: pochi calcoli, dentro o fuori. Il Bayern, dato per morto, è risorto d'un tratto, rifilando addirittura 6 gol all'Amburgo. Badate bene: l'avversario dei bavaresi di oggi non può essere paragonato all'Inter, ma la condizione fisica mostrata da Robben e Ribery non può lasciare tranquilli.

Uno stato d'agitazione acuito dal forfait probabile di Lucio: il grande ex al 90 per cento salterà la sfida in terra tedesca per lo stiramento al gluteo. Adesso bisognerà valutare quanto sia grave il problema muscolare e se sarà possibile recuperarlo in extremis. E quello del numero 6 nerazzurro sarebbe l'ennesimo reintegro dell'ultimo minuto, perché pure Cambiasso e Motta, abili e arruolati per la partita di martedì, non possono essere già al top della forma.

Rispetto a Brescia, si rivedrà anche Chivu, che tornerà utile al centro della difesa in caso di stop per Lucio e preso atto della tenuta non ottimale di Cordoba. A quel punto, Zanetti scalerebbe terzino sinistro. Difficile che Leonardo riproponga il rombo visto all'andata. Più probabile che l'allenatore interista confermi il 4-2-3-1 visto al Rigamonti e che tanto bene aveva fatto nella gloriosa finale di Madrid. In tal caso, però, si aprirebbe un'incognita: chi gioca alto a sinistra? Dando per scontati Eto'o punta centrale (Milito, al massimo, andrà in panchina come ultimissima risorsa), Pandev largo a destra e Sneijder trequartista, le opzioni per quel ruolo sarebbero tre: Stankovic, Nagatomo e il redivivo Coutinho.

A meno che Leo non ci delizi con grossa una sorpresa... 


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Domenica 15 dicembre