Inter-Parma secondo le mosse di Mourinho
La seconda partita casalinga per l'inter sembra sulla carta troppo semplice, e invece per le caratteristiche della squadra di Guidolin i tre punti sono arrivati più difficilmente del previsto. Infatti il rischio poteva essere la troppa sicurezza dei giocatori che dopo un derby stravinto potevano rilassarsi; e così sicuramente durante la settimana lo special one avrà messo i giocatori davanti a delle esercitazioni poco collaudate e faticose che portino magari i giocatori ad avere meno fiducia nei propri mezzi e ad aumentare quindi la concentrazione. Così il Parma arriva al Meazza ben coperto con 2 centrali, 2 terzini poco offensivi e un mediano, Zaccardo, che si dovrebbe occupare di marcare Sneijder.
Quando l'Inter ha il possesso la squadra emiliana attua un pressing difensivo d'attesa cercando di chiudere gli spazi e limitarsi a contropiedi con i soli uomini d'attacco e soprattutto con la velocità di Biabiany. Infatti la difesa nerazzurra preoccupata da questo rimane un po' schiacciata dietro nei primi minuti e perciò Mourinho chiede insistentemente a Lucio di alzare la linea difensiva. Invece durante la sua transizione negativa (palla persa) il Parma si limita ad un pressing difensivo che però lascia spazio sulla trequarti nerazzurra dove infatti arrivano le due palle gol con Sneijder, tiro deviato in angolo e tiro alto su assist di Balotelli. Sono entrati appunto Balotelli e Muntari che hanno risolto tutti i problemi, il primo allargando la difesa e scambiandosi la posizione con le altre punte così da non dare punti di riferimento alla difesa avversaria.
Il secondo invece arrivando da dietro con i suoi inserimenti poteva sfruttare il fatto che la difesa emiliana spesso sui cross era troppo schiacciata davanti alla porta lasciando appunto quello spazio. Infatti il primo gol viene con un tiro da fuori di Eto'o e il secondo su un contropiede che trova il Parma ormai sbilanciato in avanti e quindi poco coperto. Alla fine l'Inter di Mourinho nonostante le difficoltà è riuscita sia a trovare le soluzioni per arrivare alla vittoria sia finalmente i gol di entrambe le punte, tutti ottimi presupposti per offrontare il Barcelona campione d'Europa.
Matteo D'Argenio
(Josemariomourinho.com)