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La vera Inter dura poco: grande spinta e fisicità

di Alberto Casavecchia

L’Inter vista ieri sera contro il Napoli si schiera con una formazione uguale per dieci undicesimi da quella uscita vittoriosa dal Luziniki di Mosca, martedì scorso, con la novità Maicon al posto di Nagatomo. Ranieri ripropone Ricardo Alvarez dietro alle due punte Forlan e Pazzini, con il terzino brasiliano molto alto, che favorisce una spinta continua. I pericoli vengono dalla sua posizione, con Zanetti e Alvarez che lo affiancano cercando di fare superiorità numerica su quella fascia. La posizione dell’argentino ex Velez, infatti, consente all’Inter di attaccare con un 4-3-3, con Forlan che si allarga dall’altra parte. L’Inter ha mantenuto il predominio territoriale, al Napoli sono toccate solo le azioni di rimessa, fin quando si è giocato in situazione di parità numerica. Inutile dire che la decisione di Rocchi ha poi influito sulle decisioni tattiche di Ranieri nella ripresa.

L’Inter, alla quale non sono mancati cuore e coraggio, ha cercato di raddrizzare la partita, passando a un 4-4-1 con l’ingresso di Mauro Zarate per Diego Forlan e di Dejan Stankovic per Ricardo Alvarez. L’argentino ex Lazio si è schierato sulla sinistra, cercando la giocata centrale per poter andare al tiro col piede destro. Il serbo invece ha dato maggiore forza fisica e carisma al centrocampo: più che una mossa che serviva per poter raddrizzare la partita è sembrata essere una sostituzione per poter dare minuti a un giocatore che tornerà importante nelle prossime gare.


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