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Mazzarri, la carta Hernanes-Guarin vale i tre punti. Samuel domina e Malesani non riesce a pungere

di Luca Pessina

Ieri l’Inter affrontava il Sassuolo per la quarta giornata del girone di ritorno. I nerazzurri vincono la prima partita del 2014 per 1-0. Ecco l’analisi tattica:

Mazzarri sceglie il 3-5-2, con Rolando a destra al posto dello svagato Campagnaro, la novità Samuel in mezzo e Juan a sinistra. In mezzo esordio da mezz’ala sinistra per Hernanes, Guarin gioca a destra con Kuzmanovic in mezzo. Davanti Palacio a supporto del principe Milito.

Malesani schiera i suoi specularmente. Brighi ha licenza di agire tra i reparti per fornire palloni alla coppia Berardi-Floccari. Dietro subito titolare Paolo Cannavaro a guidare la difesa a tre. 

Il Sassuolo parte meglio, con l’Inter contratta per i primi 15 minuti. Nagatomo e Juan sembrano soffrire l’avversario diretto a sinistra, con Hernanes non sempre preciso nel seguire fino in fondo l’uomo (certi meccanismi non possono essere perfetti dopo così poco tempo). Guarin traina i suoi, che crescono con il passare dei minuti. La catena di destra composta dal colombiano e Jonathan funziona meglio e sforna cross interessanti a ripetizione. Kuzmanovic riesce, a tratti, a far girare la sfera, con Milito bravo ad arretrare per aiutare la squadra a salire. Hernanes si rende pericoloso al ventesimo con un tiro da fuori, per il resto viene ingabbiato bene dagli emiliani. I nerazzurri rischiano, poco, solo su contropiede e a loro volta vanno vicinissimi al vantaggio con due ripartenze portate avanti da Palacio e non concluse da Milito (arrugginito, a dir poco). Malesani è costretto a cambiare Biondini, autore di un buon avvio, per Chisbah, senza mutare nulla tatticamente.

La ripresa vede in campo gli stessi 22. L’Inter trova subito il vantaggio su un calcio d’angolo pennellato da Hernanes sulla testa di Samuel. I nerazzurri continuano a spingere e Guarin resta il più pericoloso dei suoi. Il Sassuolo col passare dei minuti alza il suo raggio di azione, rendendosi pericoloso solo dalla sinistra. I nerazzurri, dal canto loro, avrebbero grandi spazi per colpire in contropiede e si perdono nella precisione dell’ultimo passaggio e al momento della conclusione. Milito, Hernanes, Palacio e Botta sprecano o impegnano l’ottimo Pegolo senza trovare il gol della tranquillità. L’ex Tigre entra al posto di Milito per dare più velocità alle ripartenze. Malesani prova la carta Floro Flores al posto di Floccari, senza creare quasi nulla nel finale. Mazzarri chiude i cambi con Campagnaro per Samuel, colpito da crampi. Il cantrocampo dell’Inter è sulle ginocchia, ma gli emiliani non riescono a sfrutttarlo. 

E così arriva la prima vittoria del 2014. Mazzarri mostra un’Inter leggermente più spregiudicata, con Hernanes e Guarin da mezz'ali. L’esperimento funziona (il colombiano riconquista in 90 minuti il popolo di San Siro), come la scelta di Samuel, decisivo in difesa, ma soprattutto match winner. Non convince del tutto Milito, che pare ancora lontano dalla forma ideale, non sfruttando ottimi assist di Palacio. Malesani prova a giocare in ripartenza, puntando sulla velocità di Berardi, che viene però disinnescato dal difensore di turno. L’unico appunto è il non aver chiuso la gara in anticipo, ma un gol è quanto basta per 3 punti fondamentali. 
 


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