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Palacio da vice-Milito, l'espulsione obbliga Strama

di Guglielmo Cannavale

Un rosso che ha cambiato tante cose, anche a livello tattico. L'espulsione di Castellazzi ha obbligato Stramaccioni a togliere Cassano e a passare al 4-4-1. L'Inter aveva iniziato la partita con il consueto 4-3-1-2, con alcune variazioni. Perché l'emergenza a centrocampo ha costretto Stramaccioni a schierare Nagatomo a centrocampo, con Juan Jesus terzino sinistro. Il giapponese come interno di centrocampo si è spinto molto in attacco sulla fascia sinistra. 

Con l'espulsione l'Inter è passata al 4-4-1, senza Cassano. Coutinho si è spostato largo a destra, esterno di centrocampo, con Palacio unica punta. L'argentino ha sofferto come unico riferimento offensivo, non riusciva a fare salire la squadra. Coutinho invece si è mosso bene anche sulla fascia destra. Nel primo tempo Stramaccioni cambia: fuori Samuel, dentro Guarin. Il Muro non era al massimo, il colombiano doveva dare la scossa. Ci è riuscito. 

Con questo cambio il modulo resta il 4-4-1, ma Juan passa centrale, con Nagatomo che va a sinistra, in difesa. Il centrocampo, nella ripresa, è composto da Zanetti-Cambiasso-Guarin-Coutinho. Rimane così fino all'ultimo cambio, quando Stramaccioni decide di difendersi con l'ingresso di Ranocchia per un buon Jonathan. Silvestre passa a destra, Ranocchia va centrale: resta un 4-4-1. La grinta di Guarin si rivela la scelta decisiva, fino alla fine: il colombiano chiude la partita, fissando il risultato sul 2-2. 


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Domenica 15 dicembre