Palacio è duttilità. Tridente, esame (quasi) passato

E tridente fu. Stramaccioni abbandona il 3-5-2 (o 3-4-1-2 con Coutinho) per schierare contemporaneamente Palacio, Cassano e Milito. Dal primo minuto c'è il tridente pesante, supportato da una mediano compatta con Zanetti, Cambiasso, Mudingayi e Obi. Il capitano, a sinistra, e il nigeriano, a destra, hanno giocato sugli esterni, pensando sopratutto all'equilibrio. In difesa confermata la difesa a 3 che sta facendo benissimo: Samuel, Ranocchia e Juan. Anche oggi una prova di livello. In attacco Cassano parte alle spalle di Palacio e Milito, che si allargano molto. Cassano però si inserisce spesso, come in occasione del gol del vantaggio. Nato da un assist di Cambiasso, che si stacca di più rispetto a Mudingayi, ottimo schermo davanti alla difesa.

Tanti i cambiamenti nella ripresa, visto che l'Inter nel primo tempo ha sofferto a tratti proprio per l'assetto molto offensivo con le tre punte. Stramaccioni corre ai ripari spostando Zanetti a destra e arretrando Palacio, che gioca da esterno sinistro. Il modulo è tendente al 4-4-1-1 con Obi terzino destro, Juan a sinistra e Palacio e Zanetti esterni di centrocampo. Al 60' esce Obi, entra Gargano: Zanetti passa in difesa, da terzino destro. Per pochi minuti si vede un 4-3-3 con Gargano in mezzo e Mudingayi e Cambiasso ai lati, con il tridente ancora là davanti. Ma dura poco, perché al 68' esce Cassano per Alvarez. L'argentino gioca esterno sinistro, mentre a destra si posiziona Walter Gargano.

In mezzo al campo Cambiasso e Guarin, entrato due minuti dopo al posto di Mudingayi, coi crampi. Palacio torna in attacco insieme a Milito e nel finale chiude la partita con il gol del 2-0. Prima Alvarez era andato vicino al gol sbagliando due occasioni, ma proponendosi spesso dalla sinistra. L'Inter più duttile e quadrata del secondo tempo porta a casa la vittoria di fronte a un Catania che schiera il 4-3-3 con il tridente Gomez-Bergessio-Barrientos davanti. 3 punti, zero gol subito e quinta vittoria consecutiva con la difesa a tre.