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Ranieri cambia la partita, Malesani la subisce

di Alessandro Cavasinni

Stavolta molto della vittoria dell'Inter ariva dalla panchina. Anzi, dalle panchine. Da un lato Claudio Ranieri modifica in corsa quella della sua Inter e agguanta i tre punti; dall'altro Alberto Malesani subisce per almeno 80 minuti il gioco avversario e perde meritatamente.

Ranieri conferma il 4-4-2, con Poli esterno mancino e Faraoni sull'altro fronte. Malesani risponde con un inedito 5-3-1-1, piazzando una linea folta dietro e Merkel alle spalle di Zè Eduardo. L'Inter prende immediatamente il comando delle operazioni e, seppur a ritmi lenti, propone gioco offensivo. I nrealtà, il Genoa si difende con ordine, ma di ripartenze non se ne vede traccia. L'unico schema attuato dai padroni di casa è il lancio lungo per la punta alla ricerca della torre per Rossi che taglia alle spalle di Nagatomo. Puntualmente, la difesa nerazzurra ha la meglio e l'azione riparte. Faraoni soffre la catena di sinistra rossoblu e Ranieri lo toglie nell'intervallo in favore di Alvarez. Sull'altra fascia Poli, che non è un esterno, fa quello che può, ma di cross per le punte nemmeno l'ombra.

Con l'ingresso di Alvarez cambia totalmente il modo di attaccare per la squadra di Ranieri: l'argentino taglia all'interno e proprio da un suo movimento a rientrare nasce il gol di Nagatomo. La difesa genoana si scopre troppo bassa e per il giapponese è facile beffare Mesto alle spalle. L'Inter, dopo il vantaggio, leggittima il punteggio e spreca vere e potenziali palle-gol. Il Genoa cerca la rimonta solo sperando nella forza fisica del neo entrato Caracciolo, ma l'unico pericolo che corre Julio Cesar è quello sul tiro da fuori di Miguel Veloso.

Troppo poco per un Genoa mai così brutto da quando è tornato in Serie A. L'Inter passa al Marassi con merito. Malesani e Preziosi farebbero bene riflettere sui propri errori.


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