Sneijder come il sole, i pianeti gli girano intorno
Stramaccioni, partendo senza Milito, contro il Bizertin disegna un’Inter senza punti di riferimento offensivi, con Palacio, Coutinho e Sneijder liberi di svariare su tutto il fronte offensivo, alternandosi lateralmente, al limite dell’area e sulla trequarti. In particolar modo è l’olandese che mantiene un ruolo ben definito, quello di regista d’attacco, dando il là alla maggior parte delle azioni nerazzurre e gestendo una miriade di palloni. Sneijder è il fulcro dell’attacco interista e le sue iniziative consentono anche ai compagni provenienti dalle retrovie di rendersi pericolosi. Maicon, Zanetti, Cambiasso e Nagatomo salgono spesso e volentieri, l’unico a rimanere dietro e Mudingayi, che agisce sul centrosinistra (Cuchu centrale, Pupi a destra). È soprattutto Maicon uno dei grandi protagonisti del primo tempo, con sgroppate d’altri tempi e una costante presenza sulla fascia destra che taglia in due la difesa tunisina.
Nella ripresa le sostituzioni iniziali non stravolgono il modulo, anche se l’ingresso di Milito lo rende più definito, con una prima punta e due trequartisti che le girano intorno (Livaja e Palacio). Mudingayi viene spostato sul centrodestra, Duncan gioca centrale e Cambiasso va a sinistra, con Juan Jesus che diventa terzino per far posto in difesa a Samuel. Spiccano, in una fase ormai di calma del match, le iniziative di Livaja, che lotta e ispira l’azione del 3-0. Un giovane su cui Stramaccioni sembra voler puntare.